Zappa con “La Gazzetta dello Sport”

Ultimissime - 14/11/2024

“La gara di sabato scorso contro il Milan? Emozioni incredibili, ancora faccio fatica a crederci, mi vengono i brividi. Sono felice per la doppietta, però in difesa e sulle coperture preventive qualcosa non l’ho fatta bene. Per questo penso sempre a migliorarmi”: il difensore rossoblù Gabriele Zappa ha rilasciato un’intervista esclusiva a “La Gazzetta dello Sport”, in edicola oggi.

TUTTO L’AMORE PER CAGLIARI
“Sarei felice di rinnovare. Amo Cagliari, questi cinque anni in Sardegna significano tanto per me, qui ho vissuto un miliardo di emozioni. Ho comprato casa qui, non a Milano. Ci sono persone con le quali ho legato tanto, amo il mare, il sole che qui c’è tutto l’anno. E si mangia benissimo. Un luogo del cuore? Cala Zafferano. Si può arrivare solo in barca: ci ho portato Sara, la mia compagna e futura moglie, anche se lei un po’ soffre di mal di mare. Ma quando ci arrivi è un paradiso”.

FAMIGLIA ROSSOBLÙ
“I nostri tifosi hanno un forte attaccamento nei confronti della squadra, la Società è come una grande famiglia, con il presidente Giulini c’è un buon rapporto. Lo scorso anno ho giocato 38 partite, in queste prime 12 sono sempre stato titolare: questa considerazione da parte degli allenatori mi dà fiducia e forza. Perché sono restato dopo la retrocessione? Io e miei compagni eravamo in debito: con la Società, i tifosi. Siamo rimasti per risalire e dare una gioia a tutti, ci siamo riusciti”.

IL RUOLO
“Da piccolo giocavo come attaccante, il primo a pensare a me come terzino è stato mister Gian Mario Corti negli Allievi dell’Inter, per sfruttare la mia facilità di corsa. Da lì in avanti ho dovuto lavorare tanto sulla fase difensiva. Con mister Ranieri sono migliorato su questo aspetto, è una grande persona, mi ha dato tanti consigli. Oggi mi sento un difensore a tutti gli effetti”.

MISTER NICOLA
“Lo stiamo seguendo alla lettera. E in campo si vede. Con lui stiamo lavorando tanto a livello mentale, mi aiuta tanto e mi piace perché è uno che non molla mai. Quest’anno, secondo me, abbiamo sbagliato davvero una sola partita, contro l’Empoli: di quella non riesco a salvare proprio nulla. Ma nelle altre abbiamo fatto bene, compresa quella contro il Bologna ha avuto degli aspetti positivi”.

I COMPAGNI
“Augello per me è come un fratello maggiore. Sabato dopo il mio gol gioiva come se avesse segnato lui. Un ragazzo straordinario, stiamo spesso insieme, anche con Scuffet. E in questo trio si è aggiunto anche Mattia Felici, che ha portato la sua simpatia romana”

VERSO L’OBIETTIVO
“Vogliamo restare in Serie A ad ogni costo. Ma ogni anno è più difficile: quest’anno ci sono ancora più squadre in ballo e la differenza tra grandi e piccole si è un po’ assottigliata. La nostra forza? Siamo un gruppo sano, andiamo al campo con il sorriso e questo può fare la differenza. Lottiamo, abbiamo faccia tosta. Faccio l’esempio di Makoumbou: a Udine era stato espulso dopo appena mezz’ora dall’inizio, scontata la squalifica è tornato in campo come se niente fosse. Non era facile: è uno che si fa dare la palla in mezzo a 4-5 avversari, ha personalità”.

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