Il presidente Tommaso Giulini è intervenuto ai microfoni di Dazn dopo il pareggio per 2-2 contro il Genoa.
BRAVI TUTTI
“Era un campo difficile, a Genova è sempre dura, lo stadio ha spinto nonostante il momento difficile della squadra. Ho sentito uno stadio che ribolliva per dare una mano al Genoa: essere venuti qui, senza mollare mai, reagendo anche in svantaggio, significa tanto ed è motivo di grande orgoglio. Da questo atteggiamento passa la nostra salvezza. Sono contento della prova dei ragazzi: si sta iniziando a vedere un’identità di gioco, è una squadra che crea tanto, anche fuori casa. È quello che vogliamo vedere, che i tifosi vogliono vedere. Faccio i complimenti al Mister che oggi ha fatto 200 panchine in Serie A, a tutto il suo staff, ai preparatori: la squadra corre e sta bene, sono tutti coinvolti, andiamo avanti così tutti insieme”.
IL GIUSTO ATTEGGIAMENTO
“Sherri? Tutti sono entrati in campo con grande personalità, il giusto atteggiamento. Peccato per i due gol che poteva fare Gaetano, se lo sarebbe meritato: dà tutto in allenamento, ha bisogno di sbloccarsi. Abbiamo subito due gol su degli errori difensivi, ma ci può stare in gare così complicate, con questa pressione, con un terreno appesantito dalla pioggia, dove la palla rimbalza diversamente rispetto ad un campo secco. Sono davvero contento di tutti: oggi era una gara davvero insidiosa e densa di trappole. Noi fin qui avevamo fatto sempre bene con le grandi, anche contro il Napoli, dove nonostante lo 0-4 avevamo fatto 60 minuti di livello. Non avevamo fatto sempre così bene contro squadre con cui ci giochiamo il nostro obiettivo. Sono quindi contento di aver visto l’atteggiamento giusto oggi”.
LUCIDITÀ E FREDDEZZA
“Il rigore di Piccoli? Ho visto la chiacchierata tra lui e Mina, Yerry è stato secondo me molto intelligente. Fra tutti è quello che oggi è stato un po’ meno pulito del solito, veniva da un lungo viaggio intercontinentale non è mai semplice. Ha capito che era meglio lasciare la palla al compagno. E Piccoli è stato freddo, così come Marin: e questo mi piace. È importante avere calciatori che in uno stadio del genere, abbiano la freddezza e la lucidità per battere un calcio di rigore, guardando il portiere e mettendo la palla nel posto giusto”.