SALA STAMPA | Mister Nicola ai microfoni dei media

Ultimissime - 24/11/2024

Così Davide Nicola nelle analisi con i media dopo il 2-2 tra Genoa e Cagliari allo stadio “Luigi Ferraris”.

BUON RISULTATO, PRESTAZIONE SERIA
“Chi lotta per salvarsi ha di base gli stessi nostri problemi: è chiaro che prendiamo qualche gol di troppo ma è anche vero che recuperare certe partite come oggi o in altre occasioni vuol dire molto. Stiamo analizzando coi ragazzi il modo troppo semplice con cui subiamo delle reti: abbiamo sbagliato sul 2-1 in un corpo a corpo, dobbiamo essere più abili a gestire certe situazioni. Abbiamo avuto spesso la possibilità di segnare, qui era complicato giocare e lo sapevamo. Questa squadra però ha coraggio, deve lavorare e sistemare alcune cose ma la strada la conosciamo”.

FIDUCIA E LAVORO
“Fare campionati tranquilli, per chi lotta per salvarsi, è dura, ma sicuramente ci sono momenti dove si può sfruttare meglio ciò che produci e si può rendere più difficile la vita agli avversari. Noi non dobbiamo mai dimenticarci del fatto che abbiamo un gruppo con giocatori di qualità, che devono e possono crescere perché non vengono da anni e anni di numeri altisonanti. Bisogna quindi avere pazienza e creare la giusta fiducia. Siamo contenti di quello che stiamo facendo e bisogna migliorare sempre”.

L’EPISODIO E LA CHIMICA DI GRUPPO
“Mina? Ha tra le sue qualità la capacità e sensibilità di capire i momenti, noi abbiamo rigoristi come Marin, Viola, Gaetano, Piccoli, Mina e forse anche altri. Oggi Yerry ha capito di essere un po’ al limite nel finale e gli ha lasciato la palla, Roberto è stato molto bravo ma lo sappiamo perché è uno dei rigoristi con grande personalità”.

GARA DOPO GARA VERSO L’OBIETTIVO
“Non amo parlare di errori, preferisco guardare alle scelte e non giudico o punisco per un errore che ci può stare. Ciò che conta è lavorare, avere coraggio, oggi siamo venuti con la voglia di dire la nostra senza subire e basta. Dispiace per qualche gol sbagliato quando potevamo andare di nuovo avanti, per qualche imperfezione, ma il calcio è fatto di tante cose. Lotta salvezza? Ne ho fatte tante, qualcosa la so, devi fare un certo numero di punti e devi cercarli ovunque, al di là dell’avversario. Sicuramente gli scontri diretti pesano, ma puoi fare punti anche contro chi sulla carta ti è superiore”.

AL DI LÀ DEL RISULTATO
“La partita nel risultato e nei numeri dice che il pareggio è giusto. Queste gare spesso vengono giudicate in base al risultato, penso a Lecce dove abbiamo perso avendo molte chance: oggi siamo riusciti a pareggiarla e siamo contenti perché ci ripaga di quanto fatto durante tutta la gara, dove sicuramente potevamo sbloccarla in vari momenti. Dobbiamo continuare con questo spirito, ricercando sempre un miglioramento”.

PARTITA A SCACCHI
“Oggi il Genoa difendeva con un 4-5-1 e poi si alzava con un 3-4-2-1 in fase di sviluppo, con Sabelli che è esterno e spingeva mentre Matturro rimaneva di più dietro. Siamo stati bravi: mi dispiace non averla sbloccata quando potevamo per il 2-1, sarebbe stato bello vedere cosa poteva accadere”.

LA RICETTA DEL LAVORO
“Fa piacere sentire le parole soddisfatte del Presidente, personalmente non sono schiavo dei complimenti o del giudizio altrui, ma fa piacere ed è stimolo per lavorare e costruire il nostro percorso. Dobbiamo guardare lontano al macro obiettivo, migliorando così da evitare quelle pause che ci costano care durante la gara. Ora si gioca sempre, a ritmi forti fino a marzo, quindi bisogna essere pronti”.

I SINGOLI
“Dobbiamo costruirci i nostri numeri, abbiamo tanti ragazzi che sin qui hanno avuto numeri bassi o non ancora al top. Parlo di Luvumbo, Piccoli e tanti altri, e anche Gaetano non è che sia un bomber conclamato da anni. Creiamo fiducia attorno ai ragazzi, solo così si lavora per migliorare avendo anche la giusta autostima e autocritica. Penso che su Gaetano oggi sia stato molto bravo Leali nella prima occasione, Gianluca crescerà ancora e farà i suoi gol”.

AMPIA SCELTA
“Sherri ha fatto bene, non era semplice oggi su questo campo, ho scelto lui oggi ma potrò alternare in futuro, è importante che chi va in campo abbia la giusta energia e sia al top. Non sono preoccupato della porta come di altri ruoli, oggi ha giocato Alen per una scelta dettata anche dalla gestione del possesso, altre volte potrà andare diversamente”.

SGUARDO AL LUNGO PERIODO
“Non si vince da cinque partite ma non sembra? Vero, ma guardiamo al fatto che tante squadre come noi hanno un percorso simile a livello di punti e risultati. Non è mai semplice vincere in Serie A, specie se hai certi obiettivi. Pensiamo al lungo periodo e a dove vogliamo arrivare. Inizia ora un bel tour de force e serve tutta la rosa, 18-20 giocatori pronti a rendersi utili sempre, che sia dall’inizio o a gara in corso”.

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