SALA STAMPA | Nicola dopo Cagliari-Atalanta

Ultimissime - 14/12/2024

Così Davide Nicola dopo la sfida tra Cagliari e Atalanta, vinta dai bergamaschi per 1-0 all’Unipol Domus.

RIGORE MANCATO?
“Sono episodi che succedono, non mi va mai ridurmi a un episodio così, saranno gli arbitri a valutare se era rigore o meno, io guardo a una grande prestazione ancora una volta. Ho la mia opinione, ma non ho altro da dire. Non è che non ami parlarne, è che non capisco mai come viene preso quando si parla dell’arbitro. Ho la mia opinione, non mi va di ridurmi a quello, decideranno gli arbitri, spesso si vuole agitare un po’ le acque per avere qualcosa indietro, a me questo non piace”.

GRANDE ORGOGLIO
“Non abbiamo rammarico, perdiamo due volte 0-1 in sei giorni, contro due squadre da 16 vittorie stagionali e 67 gol fatti. Finire la partita con la sensazione di poter prendere un punto oggi come a Firenze deve darci enorme consapevolezza e orgoglio, consci del lavoro che stiamo facendo e di come i risultati arriveranno se proseguiremo su questa strada. Oggi il Cagliari ha giocato da grande squadra contro un’altra grande squadra”.

LE SCELTE INIZIALI
“Abbiamo un sistema di gioco consolidato che prevede di costruire o con due centrali e due terzini o con due braccetti. A seconda di chi abbiamo davanti i difensori cambiano il modo di costruire, a quel punto l’interpretazione degli esterni e quindi della squadra cambia. Oggi l’Atalanta aveva un sistema di gioco ben noto e consolidato e dovevamo accettare la parità numerica andando a duellare nelle varie zone del campo, credo che i ragazzi stiano imparando bene a interpretare al meglio diversi sistemi”.

LA TATTICA
“Siamo riusciti a costruire a tre e a quattro, non abbiamo mai perso ordine ed equilibrio, il passo avanti va fatto nel segnare i gol e concretizzare quanto produci con merito. Se fai gol l’avversario, pur forte, va più in difficoltà. Mi si chiederà perché non facciamo gol, allora rispondo che serve tempo, fa parte del periodo di addestramento, che evidentemente per fare gol è un po’ più lungo, dobbiamo lavorare e avere voglia di migliorare tutti insieme. Abbiamo interpretato bene la partita mantenendo i nostri principi, con grande rispetto di un avversario molto forte che ha vinto da grande squadra non a caso. Andare a casa con rammarico è una bella sensazione perché significa che siamo nella strada giusta, dall’altra fa male perché meritavamo sicuramente di più”.

POCHI GOL ALL’ATTIVO
“Sarebbe sminuire la prova della squadra ridurre tutto al problema realizzativo, sicuramente dobbiamo migliorare. Bisogna anche essere realisti, perché se avessimo certe qualità lotteremmo per obiettivi diversi giocando con queste prestazioni, si tratta di avere pazienza e fiducia nei giovani e nei calciatori che abbiamo in rosa. A fine girone di andata faremo tutti le valutazioni del caso se saranno necessarie, ma su tutta la rosa e su tutto il percorso. I ragazzi sono stati lucidi, nel capire le situazioni tattiche e le decisioni che avevamo adottato, forse solo nel finale abbiamo avuto un po’ di imprecisione e frenesia, ma anche lì avevamo trovato bene la spizzata nell’occasione di Pavoletti allo scadere. Se l’Atalanta è prima un motivo ci sarà, noi pensiamo a lavorare e a costruire il nostro cammino. Oggi non c’è stato nulla di sbagliato, anche la frenesia finale era dettata dalla voglia di pareggiare, poteva pagare con il gol di Mina o Pavoletti ed era il momento giusto anche di fare saltare il banco provando a disorganizzare l’Atalanta anche con Yerry davanti”.

VERSO LA COPPA ITALIA
“Affrontiamo le prossime partite con lo stesso spirito, ci siamo meritati un’altra grande partita, avremo davanti un’altra squadra fortissima per la terza partita in fila e proveremo a dare il massimo. Continuiamo giorno dopo giorno a lavorare, la strada è quella giusta e anche oggi si è visto. Mi ha emozionato l’applauso del pubblico dopo la partita, non è scontato quando perdi ed è davvero importante questo sostegno della nostra gente, fondamentale per il nostro cammino”.

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