“C’è tanto rammarico, nonostante la grande prestazione non portiamo a casa neppure un punto. Ma allo stesso tempo c’è la consapevolezza di essere stati grandi contro una grande squadra. Questo è l’atteggiamento che dobbiamo avere sempre, sia in casa che in trasferta”. Il capitano Leonardo Pavoletti, alla sua 200esima gara in rossoblù – omaggiato per questo dal presidente Giulini con una maglia celebrativa – ha incontrato i media al termine del match contro l’Atalanta.
LA GIUSTA MENTALITÀ
“Dobbiamo imparare ad essere più cinici, più cattivi sotto porta: quest’anno creiamo tanto, ci divertiamo, è un peccato se tutto questo lavoro non si trasforma in gol. Ora dobbiamo fare uno step in più, perché poi squadre come l’Atalanta non ti perdonano. Siamo vicini a farlo, ci manca poco per diventare una squadra che si può togliere delle soddisfazioni, senza avere sempre l’apprensione della classifica. Abbiamo un grande allenatore che dal primo giorno ci sta spronando verso questo obiettivo”.
LAVORARE SUI DETTAGLI
“Dobbiamo correggere i pochi errori che stiamo commettendo e trasformarli in punti di forza. Da questa stagione abbiamo una filosofia, un atteggiamento diverso. Abbiamo già fatto un passo avanti in fatto di mentalità: abbiamo carattere, affrontiamo ogni gara con coraggio, non aspettiamo l’avversario. Da quando sono a Cagliari non mi era mai capitato. In pochissime gare non siamo riusciti ad esprimere tutto questo, quasi sempre invece lo abbiamo fatto e per tutti i novanta minuti. Si lavora tanto e quello che proviamo lo mettiamo in campo in gara. Credo che i tifosi siano orgogliosi di prestazioni come quella di oggi, spero che lo siano sempre di più. Abbiamo davanti delle partite che possono rappresentare una svolta”.
LE 200 CON IL CAGLIARI
“Sono molto contento e orgoglioso di questo traguardo, mi lega ancora di più a questo Club, sono fiero di essere parte della storia del Cagliari. Do sempre il massimo, sia che parta dall’inizio o che subentri, anche in settimana negli allenamenti cerco di essere un valore aggiunto per questa Società, per questa squadra: mi sto allenando bene, con tutti ho un buon feeling, ho sensazioni positive. E oggi mi dispiace non aver festeggiato con qualcosa che ci saremmo meritati”.
I PROSSIMI IMPEGNI
“Rispetto allo scorso anno non ho ancora avuto un’occasione nitida per segnare. Al gol ci sono comunque andato vicino, è un buon segno, vuol dire che mi sto muovendo bene, che la lettura su dove arriverà la palla è giusta: il gol di questo passo arriverà. Martedì giochiamo in Coppa Italia, sarà tosta, davanti avremo una squadra forte, saremo nel loro stadio Ma vogliamo provare a passare il turno, ce la metteremo tutta e sono convinto che faremo un’ottima gara. La prestazione di oggi ci dà ancora maggiore consapevolezza nei nostri mezzi: giocando così, possiamo giocarcela davvero con tutti. Dopo la Juventus, penseremo al Venezia: una partita mai banale per noi e sarà uno scontro diretto”.