La presentazione della squadra a Tharros

Ultimissime - 5 Agosto 2025

Una festa a tinte rossoblù nell’incantevole scenario dell’area archeologica di Tharros: a Cabras, in provincia di Oristano, è andata in scena la presentazione della prima squadra. Il mare sullo sfondo, in un luogo che custodisce una cultura millenaria, in cui si sono succeduti nuragici, fenici, cartaginesi, romani, bizantini. Un suggestivo intreccio di storia, sport e natura. Davanti a oltre un migliaio di tifosi, arrivati da diversi angoli dell’Isola e subito pronti ad acclamare i propri beniamini, sono saliti sul palco il direttore generale Stefano Melis, mister Pisacane e lo staff tecnico, i calciatori della rosa.

La serata, condotta dalla giornalista Valentina Caruso, è stata aperta da Anthony Muroni, presidente della Fondazione Mont’e Prama, organizzatrice dell’evento e che da anni opera per valorizzare le bellezze archeologiche della penisola del Sinis – tra cui le ben note statue dei Giganti – e più in generale, della Sardegna: un’attività che vede Cagliari Calcio e Fondazione insieme in prima linea.

“Essere in questo scenario ad aprire simbolicamente la nostra stagione è meraviglioso e ulteriormente stimolante”, le parole di Melis. “Vogliamo che sia di buon auspicio per il nostro cammino, che dovremo affrontare tutti insieme sempre col sostegno della nostra gente, e anche oggi abbiamo la dimostrazione di cosa sia la passione per il Cagliari. Ringrazio a nome di tutto il Club la Fondazione Mont’e Prama con cui iniziamo la quarta stagione a braccetto in un viaggio in giro per la Sardegna e l’Italia che parla di cultura, la nostra storia, di arte e ovviamente di tifo per il Cagliari a ogni latitudine. Con essa ringraziamo tutti gli enti coinvolti nell’organizzazione di questa bellissima serata”.

Muroni ha fatto gli onori di casa, omaggiato dal Cagliari con una maglia rossoblù personalizzata e che impreziosirà il museo archeologico di Cabras, poi spazio a tanti elementi del gruppo squadra.

“Promettiamo impegno, sudore e voglia di lottare fino all’ultimo”, le parole di Mister Pisacane sul palco. “Per me allenare il Cagliari è qualcosa di magico e che mi dà grande senso di responsabilità, stiamo lavorando per farci trovare pronti, avremo bisogno del sostegno dei nostri tifosi e sappiamo che non manca mai, nei momenti buoni e in quelli più difficili”.

Considerazioni cui hanno fatto eco i capitani, Leonardo Pavoletti e Alessandro Deiola, con dichiarazioni che come sempre trasudano tutto il senso di appartenenza che alberga nella squadra pronta ad affrontare la nuova stagione. I due leader hanno poi aperto le danze della serata coinvolgendo con ironia e tanto divertimento prima Zito Luvumbo e Yerry Mina – abili nello scaldare la platea a suon di musica e balli – poi Luca Mazzitelli e Michael Folorunsho che hanno improvvisato un riuscitissimo duetto in romanesco. È stata quindi la volta di Gabriele Zappa, Elia Caprile e Sebastiano Luperto, altri punti di riferimento del Cagliari con la già nutrita esperienza di alto livello e le stagioni in rossoblù. Poi Nadir Zortea, Mattia Felici e Semih Kilicsoy, già a suo agio con le prime parole in italiano accanto a due ragazzi alla seconda stagione nel Cagliari e sinonimo in campo di energia e velocità sulle corsie esterne. Chiusura con il centrocampo, ancora Folorunsho e Mazzitelli insieme a Matteo Prati, e i giovani Velizar “Zari” Iliev e Nicola Pintus: un binomio che vuol dire linea verde, ricordo della fortunata stagione della Primavera 2024/25 e sguardo al futuro da parte di tutto il Cagliari anche con questo progetto tecnico appena iniziato.

Il fascino di Tharros, la storia della Sardegna che si fonde con la spinta alle spalle di un Cagliari che si tuffa nel nuovo cammino.

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