Il Direttore Generale del Cagliari Calcio, Stefano Melis, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport e Dazn nel pre-gara di Cagliari-Inter all’Unipol Domus. Nelle sue parole la posizione del Club in merito all’iniziativa che ha visto gli undici titolari indossare una t-shirt bianca con una lettera, schierandosi affiancati per formare le parole “Human Rights”, e poi proiettato nel maxischermo, a ridosso dell’inizio della partita, un video con Paolo Fresu che suona la sua “Inno alla Vita”, un messaggio inequivocabile di speranza e richiamo al valore dei diritti fondamentali dell’individuo.
LE PAROLE DI STEFANO MELIS, DIRETTORE GENERALE DEL CAGLIARI
“Il messaggio è chiaro e inequivocabile”, ha detto Melis. “Il nostro è un Club che ha forte sensibilità sugli aspetti sociali e non è nuovo a questo tipo di iniziative, in pieno rispetto del nostro manifesto etico BeAsOne. Abbiamo da anni nel nostro stadio un settore come la Curva Futura dedicato esclusivamente ai bambini, portiamo avanti quelli che devono essere i valori fondanti dello sport e ogni Club deve amplificarli e veicolarli. Vogliamo sensibilizzare su ciò che viviamo a livello internazionale e sulla situazione che stiamo vivendo, cosa che merita certamente attenzione”.
“Il nostro rappresenta un messaggio chiaro che aspira alla tutela dei diritti umani”, continua Melis. “Il nostro Club non è nuovo a queste manifestazioni di vicinanza, oggi abbiamo voluto dare forza con un messaggio di pace anche tramite l'”Inno alla vita” di Paolo Fresu, quello che sta succedendo a livello internazionale non può lasciarci indifferenti”.
La nota del Club
Il Cagliari Calcio rinnova il proprio impegno a favore dei diritti umani e la vicinanza a tutte le popolazioni civili vittime delle crisi internazionali. Da sempre attento alle istanze di chi soffre, in particolare dei più deboli e dei bambini, il Club ribadisce con forza la propria posizione a difesa della dignità e del rispetto delle persone.
In occasione di Cagliari-Inter, all’Unipol Domus verrà proiettato sul maxi-schermo un video esclusivo con Paolo Fresu: il celebre trombettista sardo, indossando la maglia rossoblù, eseguirà il suo “Inno alla vita”, un messaggio universale di speranza e un richiamo inequivocabile al valore dei diritti fondamentali dell’individuo. Prima del riscaldamento, inoltre, gli undici titolari hanno posato al centro del campo indossando una maglia speciale: lettera dopo lettera, formeranno la scritta “HUMAN RIGHTS”. Un gesto simbolico con cui il Club intende lanciare un messaggio chiaro: che le crisi internazionali trovino al più presto una via di pace, mettendo fine a ogni forma di violenza e sofferenza delle popolazioni civili