
Primo gol nella massima serie per Riyad Idrissi: il più giovane difensore ad essere andato a segno sin qui nella Serie A 2025/26. Quella del classe 2005 di Sadali, cresciuto nel settore giovanile rossoblù, è stata la rete che ha dato il via alla rimonta poi conclusa da Felici allo scadere. Di seguito le sue parole nel post gara.
EMOZIONI E LAVORO
“Le emozioni sono tantissime, lo erano già per l’esordio, in più è arrivato anche il primo gol in Serie A. Ci tengo a ringraziare il mister per aver creduto così tanto in me, lasciandomi in campo fino alla fine. È un allenatore che cura ogni dettaglio, avendo fatto il difensore sa darmi anche qualche consiglio in più basato sulla sua esperienza da calciatore. Mi chiede concentrazione e attenzione in fase difensiva, senza staccare mai la spina, perché a questi livelli basta poco per essere puniti. Stiamo lavorando su questo, cercando di crescere giorno dopo giorno”.
LA FORZA DEL GRUPPO
“Io e Palestra ci conoscevamo già in Nazionale, usciamo spesso insieme. Essendo arrivato ad agosto ha già avuto già la fortuna di passeggiare sul lungomare e la città gli è piaciuta tantissimo. Il nostro è un gruppo fantastico, un mix tra ragazzi giovani e giocatori veterani che sanno darci i giusti consigli e ci ricordano che la maglia che indossiamo rappresenta un’Isola intera. Ringraziamo anche i tanti tifosi che oggi ci hanno seguito”.
DARE TUTTO PER LA MAGLIA
“Abbiamo iniziato molto bene, Gaetano e Borrelli hanno sfiorato il gol nei primi minuti. Poi le parate di Elia ci hanno tenuto in partita sino all’ultimo e mentalmente siamo sempre rimasti sul pezzo. Il pareggio è arrivato grazie alla nostra mentalità, che è quella di non mollare mai. Non so se questo è un pareggio che vale come una vittoria, perché noi vogliamo sempre i tre punti e anche io sono un ragazzo che ambisce sempre al massimo. Siamo orgogliosi però di essere usciti dal campo sapendo di aver dato tutto per la maglia e per i tifosi”.
LE DEDICHE PER IL GOL
“Il mister in settimana fa stare tutti sull’attenti, sentivo di poter essere titolare e così è stato. Dedico il gol ai miei genitori, che per me hanno fatto i sacrifici più grandi. Mi hanno sostenuto in tutti i momenti della mia crescita, sia in quelli di gioia che in quelli di difficoltà. Sono entrato nel Cagliari nell’Under 13 e ho sempre sentito la fiducia della società: aver segnato con la maglia della squadra del mio cuore, quella che tifo da bambino, mi fa provare emozione doppie”.