Nuovo stadio di Cagliari | Il DG Melis al Social Football Summit

Ultimissime - 18/11/2025
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“Costruire uno stadio in Italia è un atto di fede. Ma noi non ci siamo mai fermati.” Così il Direttore Generale del Cagliari Calcio, Stefano Melis, a Torino per il Social Football Summit organizzato dalla Lega Calcio Serie A, nel panel dedicato al tema: “Are Football Infrastructures a Real Investment? Which Models Are Truly Sustainable?”, insieme ai rappresentanti di Deloitte, Udinese e Fiorentina.

“A Cagliari stiamo lavorando al progetto del nuovo stadio ormai quasi da un decennio e, se il nostro Club non avesse una proprietà solida con principi forti e radicati – tra cui spicca indubbiamente la perseveranza – dubito fortemente che avremmo proseguito. In questi anni sono stati spesi milioni tra consulenze legali, finanziarie, strategiche e di progettazione, ma ci è voluta soprattutto tanta pazienza nell’assecondare le richieste delle diverse compagini politiche e delle prescrizioni dei numerosi enti pubblici coinvolti nella procedura”, ha sottolineato Melis.

Il progetto ha recentemente compiuto un passo fondamentale con l’ok della Conferenza dei Servizi decisoria. Cagliari Calcio e Deloitte sono ora al lavoro sull’aggiornamento del Piano Economico-Finanziario (PEF), che verrà asseverato da UniCredit, mentre SFIRS, la finanziaria della Regione Sardegna, ha confermato la propria disponibilità a fare da capofila nella raccolta del debito insieme all’Istituto per il Credito Sportivo e ad altre banche commerciali.

“Abbiamo assecondato le indicazioni di UEFA e FIGC – con costi sensibilmente più alti – nel voler realizzare subito uno stadio da 30.000 posti, così da permettere alla città di Cagliari di candidarsi a ospitare gli Europei del 2032. Ora ci aspettiamo che il Governo renda finalmente operativo il fondo equity per gli stadi, supportando il nostro progetto come già fanno il Comune e la Regione Sardegna e imprimendo così un impulso concreto al rinnovamento del fatiscente scenario del nostro Paese. Ricordiamo che si tratta di un’opera pubblica – con concessione cinquantennale a chi si aggiudicherà il bando internazionale – e che sarà finanziata in larga parte da capitale privato”.

L’auspicio, ha concluso Melis, è “consegnare il PEF al Comune di Cagliari entro la prima metà di dicembre, sperando poi di avere a disposizione tutti gli strumenti per iniziare a costruire un’infrastruttura destinata a ridisegnare il futuro sportivo, economico e sociale di Cagliari, diventando al tempo stesso un punto di riferimento per la Sardegna e un fiore all’occhiello per l’Italia”.

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