Una grande vittoria e Claudio Ranieri la analizza così nel post-partita.
VITTORIA DEL COLLETTIVO
“Io ringrazio sempre prima di tutto i nostri tifosi, l’anno scorso ci hanno spinto in A, più di trent’anni fa coniai quella frase sulla resurrezione che oggi la Curva ha intonato, oggi era una gara tostissima contro un Bologna che gioca benissimo. I primi venti minuti sono stati un incubo, cercavo di aiutare dalla panchina ma non è facile, poi il pareggio ci ha dato fiducia e abbiamo iniziato a giocare come dobbiamo: carattere, cuore, compatti, se poi l’avversario fa meglio lo applaudiamo. All’inizio eravamo meno determinati, ci serviva voglia di pressare, di aggredire, rincorrevamo senza mai entrare nell’azione. Con il 3-5-2 abbiamo avuto più ordine, ma già l’azione del pareggio ci aveva svegliati. Tutti hanno fatto una grande gara, sono contento per i ragazzi”.
I SINGOLI
“Wieteska ha ritrovato campo e fiducia con una bella prestazione entrando nel gol del 2-1, sono felice per lui. Nandez è un leader vero, lo conosciamo e oggi ci ha dato tanto, Petagna sta entrando sempre più nelle nostre dinamiche e si vede, sono contentissimo della sua voglia di giocare, Andrea è entrato in uno spogliatoio magnifico, dove i giocatori più esperti trainano il gruppo e lui piano piano sta prendendo quel ritmo, so bene che è un diesel e deve spingere anche in allenamento altrimenti la partita non la fai al top come oggi, già aveva fatto benissimo a Lecce. Sta diventando un punto di riferimento. Viola? Ha disputato una grande prova di sacrificio, gli ho chiesto di stare vicino a Petagna per lottare e tenere la palla. E lo ha fatto molto bene con tantissimo lavoro sporco per limitare il Bologna in fase di non possesso”.
BATTAGLIA DOPO BATTAGLIA
“Ci sarà da soffrire, l’ho sempre detto, campionato lungo, non abbiamo fatto nulla, non guardo la classifica perché ogni settimana ci sono cambiamenti e sino all’ultima giornata tutte le ultime saranno in corsa. Umiltà e determinazione prima di tutto, una gara alla volta”.
IL CAMMINO CONTINUA
“Questa vittoria serve più per la fiducia che per la classifica, mi sono emozionato quando la Curva mi ha dedicato il coro, ma solo perché era un coro di tanti anni fa e sentirlo dai giovani di oggi è particolare. La prestazione di tutti oggi è la prova che non sono calciatori qui per caso, è normale che qualcuno abbia bisogno di tempo e ci siano dei passaggi a vuoto, questa è stata una grande vittoria di gruppo, nei primi 20’ stavamo vivendo un incubo perché il Bologna è una grande squadra e non aveva uno dei giocatori più forti del campionato come Zirkzee. L’atteggiamento di oggi dal 20′ è ciò che la nostra gente vuole vedere, i cori durante e dopo la partita lo dimostrano”.