Deiola a Radio TV Serie A

Ultimissime - 28/02/2024

Il centrocampista rossoblù Alessandro Deiola ha parlato in esclusiva ai microfoni di Radio TV Serie A. Questo un estratto delle sue parole:

CUORE E TESTA
“Aver raggiunto il pareggio contro il Napoli può significare tanto: venivamo da un momento non facile, dopo quella di Udine abbiamo dato un’altra risposta positiva, davanti avevamo i Campioni d’Italia. Questo ci deve dare ulteriore carica e consapevolezza in vista degli scontri diretti che ci attendono. Il Cagliari non molla mai, ci crede sempre sino in fondo: siamo la squadra che in campionato ha fatto più punti con gol segnati dal 90’ in poi: non può essere un caso”.

IL CAGLIARI PRIMA DI TUTTO
“Il mio ruolo preferito è la mezz’ala, mi piace inserirmi, fare gol è una sensazione unica. Sono però a disposizione della squadra, gioco dove il Mister mi chiede, dove ci può essere più bisogno della mia esperienza e delle mie capacità: la scorsa stagione, per esempio, il Mister mi ha chiesto di fare anche il difensore centrale. La cosa più importante è raggiungere insieme i nostri obiettivi, essere importante per i compagni dentro e fuori dal campo. Ciò che importa davvero è il bene del Cagliari”.

UNA MAGLIA SPECIALE
“Da sardo giocare nel Cagliari è una responsabilità ancora maggiore, so di non potermi permettere cali e quando scendo in campo cerco di dare sempre il massimo, anche di più. Indossare questa maglia è speciale, mi emoziona anche solo parlarne. Rappresentiamo davvero un’Isola, tutto un popolo, non sono frasi di circostanza, è la realtà. Ed è quello che cerco di trasmettere sempre ai compagni, soprattutto ai nuovi arrivati. La nostra gente è legatissima alla squadra, non è qualcosa che si vive da tutte le parti: quando il Cagliari perde il dispiacere lo tocchi con mano; vincere significa regalare davvero delle giornate un po’ più serene a tantissime persone. Questa maglia per me è come una seconda pelle, me la sento cucita addosso. Il Cagliari è la squadra dove sin bambino sognavo di giocare; sono riuscito a coronare questo sogno e mi piacerebbe chiudere qui la mia carriera. Non mi vedrei con nessun’altra maglia”.

LA GUIDA DEL MISTER
“Sin dal primo giorno in cui è arrivato con noi mister Ranieri ci ha dato tranquillità, serenità: ha compattato il gruppo, rendendolo unito, ancora più forte. Siamo diventati un blocco unico: staff tecnico e squadra. Siamo una famiglia, dove ognuno è disposto a dare tutto per l’altro, come fratelli. E il Mister per noi è come un padre: lo seguiamo, lo seguiremo sino in fondo, perché sappiamo che lui ci guiderà a raggiungere i nostri obiettivi, come ha già fatto la scorsa stagione. Di questo ne sono convinto”.

PRONTI ALLA BATTAGLIA
“Dopo la Lazio ci siamo detti che dovevamo archiviare il momento negativo, per noi sarebbe dovuto iniziare un altro campionato. Ad Udine avremmo alla fine meritato anche qualcosa di più; contro il Napoli l’atteggiamento è stato giusto sin dall’inizio. Si è visto il cambio di marcia che questo gruppo ha fatto, ora dobbiamo essere bravi a continuare su questa strada: i prossimi mesi saranno fatti di scontri diretti, battaglie, ci giochiamo tutto. Quanto fatto ora, deve essere semplicemente da stimolo”.

PASSATO, PRESENTE E FUTURO
“Riva? Una leggenda, non vado oltre, rischierei di commuovermi di nuovo. Makoumbou, Gaetano, Prati, aggiungo anche Oristanio, sono dei giovani che hanno la possibilità di diventare dei calciatori importanti del nostro campionato e magari non solo. Sono bravissimi ragazzi, calciatori che vedo applicarsi ogni giorno. In questi anni ho potuto giocare insieme e contro a tanti calciatori molto forti. Tra gli avversari potrei citare Kvaratskhelia e Dybala. Per quanto riguarda gli ex compagni dico su tutti Daniele Conti, Andrea Cossu, Radja Nainggolan, Nicolò Barella e due attaccanti, Mauricio Pinilla e Robert Acquafresca”.

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