Si è tenuto a Cabras – presso la sala congressuale del Centro Polivalente – l’annuale appuntamento di inizio stagione sportiva con la presentazione della Cagliari Football Academy, caratterizzato dall’incontro tra Cagliari Calcio, dirigenti e tecnici delle Società affiliate al progetto e i partner che lo supportano. L’impegno nel formare non solo i calciatori del futuro, ma anche cittadini migliori. Un lavoro iniziato nel 2014 e che è va sviluppandosi sempre più.
Dopo i saluti istituzionali, cui ha preso parte anche il Sindaco di Cabras Andrea Abis, a guidare i lavori il Responsabile della Cagliari Football Academy, Mattia Belfiori, e il Responsabile del Settore Giovanile, Oscar Erriu, con tutto lo staff tecnico e amministrativo che cura il progetto e il responsabile partnership Matteo Sechi.
NICOLA PINTUS, ESEMPIO DEL LAVORO DEL CAGLIARI CON I SUOI GIOVANI
A certificare con uno degli esempi più concreti del lavoro del Cagliari con i giovani sardi in tutto il territorio isolano, presente anche il difensore Nicola Pintus, giovane classe 2005 in forza alla Prima squadra rossoblù. Da sempre nel Cagliari, ha percorso tutta la trafila prima nella Scuola Calcio e poi nel Settore Giovanile, coronando il sogno di esordire in Serie A. Uno dei ragazzi che arrivano da lontano, su cui il Club ha investito per costruire e valorizzare talenti fino allo sbarco nel professionismo. “Tutti i bambini che iniziano a giocare a calcio sognano un giorno di fare il calciatore”, ha detto Pintus, “che sia nel Cagliari o in una realtà dilettantistica, le regole base sono sempre quelle del sacrificio, del lavoro assiduo, puntando a migliorare in campo e fuori con l’atteggiamento giusto. L’Academy di fatto è partita quando io avevo meno di dieci anni, quindi ho vissuto questo progetto da vicino, anche se personalmente essendo di Cagliari facevo parte dell’attività di base e non prettamente di una affiliata. Penso che la condivisione di idee, metodologie, conoscenze sia fondamentale, per tutti la possibilità di trovarci in tornei e allenamenti può portare a un miglioramento significativo, e gli esempi – oltre al mio – sono tanti, a cominciare da quello di Riyad Idrissi che da qui è partito per arrivare a esordire in Serie A e in Nazionale Under 21. Credo che sia importante continuare così, con l’apporto dei dirigenti e di ogni singolo tecnico – rossoblù e di ogni squadra della Sardegna che si affilia – per puntare ad avere sempre più ragazzi della nostra terra ad alto livello. Sono un cagliaritano doc, quindi logisticamente sono stato più fortunato rispetto ad altri avendo fatto tutto il percorso nel Cagliari, però ho avuto tantissimi compagni che venivano dalle Academy. Uno è Idrissi che conoscete tutti. È bello che anche loro abbiano le stesse opportunità che ho avuto io. Nel mio percorso ho avuto tantissimi tecnici con cui ancora mi sento e che ringrazio per quello che mi hanno dato. Il culmine della mia esperienza nelle giovanili rossoblù è stata la conquista della Coppa Italia Primavera, la chiusura di un ciclo, non c’era modo migliore. Da quest’anno ho il piacere di condividere con mister Pisacane questa nuova avventura in prima squadra”.
LE PAROLE DI BELFIORI ED ERRIU
«Il nostro traguardo – spiega Mattia Belfiori – è continuare a migliorare la scoperta e la crescita dei giovani prospetti, senza mai perdere di vista lo sviluppo delle singole realtà che collaborano con noi. Non parliamo solo di formazione sportiva: vogliamo contribuire a costruire persone, lavorando su principi come rispetto, spirito di squadra e senso di responsabilità». Il dialogo tra le parti resta continuo, sia da remoto sia negli appuntamenti organizzati con club, staff e struttura Cagliari, affiancato da tornei, attività di scouting ed eventi formativi pensati per affinare l’approccio al lavoro quotidiano. «La priorità – prosegue Belfiori – è ciò che facciamo ogni giorno: programmare, confrontarci e innalzare non tanto il volume, quanto soprattutto il livello di ciò che avviene sul campo, perché l’obiettivo è elevare l’intero sistema».
«Vi ringrazio per essere presenti ancora una volta, per la fiducia che da anni accordate al progetto e per il ruolo essenziale che svolgete ogni giorno sul campo con così tanti bambini e ragazzi» ha dichiarato Oscar Erriu rivolgendosi alla platea. «Siete voi i protagonisti della formazione: da voi nascono i primi insegnamenti, le fondamenta e il percorso da intraprendere all’interno delle vostre Società e, per quanto possibile, poi nel Cagliari. Da undici anni – anche con le varie figure che nel Club si sono succedute e con tutti i tecnici che lavorano e hanno lavorato nel territorio – portiamo avanti la scelta di lavorare accanto ai giovani dell’Isola: non è un impegno semplice, è un progetto ambizioso, ma ritengo che l’Academy abbia dimostrato che quando ci sono collaborazione, obiettivi condivisi e forze che remano nella stessa direzione — anche grazie al supporto di partner come Energit, Saras e EyeSport — la via è quella corretta. Buon lavoro a tutti e un sincero in bocca al lupo».
LA VISITA AL MUSEO CIVICO GIOVANNI MARONGIU
Prima dell’evento di presentazione dell’Academy rossoblù, le società affiliate e tutti gli intervenuti all’assemblea avevano avuto modo – grazie alla partnership tra il Cagliari Calcio e la Fondazione Mont’e Prama – di visitare il Museo civico “Giovanni Marongiu”, inaugurato nel 1997 e che racconta la storia millenaria del Parco archeologico e naturale della Penisola del Sinis. L’esposizione offre un percorso cronologico che guida i visitatori dalle antiche radici neolitiche del sito di Cuccur’e Is Arrius all’età nuragica, fino alla spettacolare esposizione dei Giganti di Mont’e Prama. Il viaggio prosegue poi con i materiali provenienti dalla città e dal tofet di Tharros, e si conclude con il prezioso carico di lingotti di piombo del relitto di Mal di Ventre. Un museo in continua evoluzione, che si rinnova con l’avanzare delle ricerche e delle scoperte archeologiche, scrivendo nuove pagine nella storia della Sardegna e del Mediterraneo.
UN PROGETTO NON SOLO TECNICO
La Cagliari Football Academy, creata per favorire la crescita del calcio giovanile nell’Isola, consolida il rapporto tra il club e il suo territorio. Il programma, rivolto ai bambini dai 6 ai 12 anni, mette a disposizione dei giovani calciatori un’occasione preziosa per formarsi e migliorare restando nella propria società. L’iniziativa non è limitata alla Sardegna: anche alcune realtà selezionate in altre regioni, come Mazzo di Rho e Lecce, fanno parte della rete in continua espansione. Il progetto ha una duplice anima: da un lato costituisce un canale privilegiato per i piccoli che sognano, un giorno, di indossare la maglia del Cagliari e di entrare nel vivaio rossoblù; dall’altro mira a fornire a tutti i ragazzi un percorso educativo, dove il calcio diventa innanzitutto esperienza formativa e palestra di vita.
CON I PARTNER PER VALORIZZARE IL TERRITORIO E LE SUE RISORSE
Il successo della Cagliari Football Academy non sarebbe possibile senza il contributo dei partner, che condividono valori e visione: Energit, Saras e EyeSport sostengono il progetto e supportano così la crescita del movimento calcistico giovanile in Sardegna. La missione è quella di offrire alle società affiliate le migliori metodologie di allenamento e formazione. Grazie alla collaborazione tra lo staff tecnico rossoblù e gli istruttori delle società affiliate, i giovani atleti vengono seguiti con attenzione, sia a livello tecnico che umano. Gli incontri e i seminari organizzati al Centro sportivo di Assemini, tenuti da tecnici ed educatori qualificati, occasioni preziose per garantire il corretto sviluppo psico-fisico di ciascun ragazzo.
COSTRUIRE IL DOMANI
Dialogo continuo, desiderio di crescita e amore per il pallone costituiscono le fondamenta della Cagliari Football Academy, che stagione dopo stagione si aggiorna per garantire ai propri ragazzi un’esperienza sempre più ricca e formativa. L’Academy non rappresenta soltanto una porta d’ingresso verso il calcio professionistico, ma prima di tutto un cammino di maturazione individuale destinato a lasciare un segno positivo lungo tutto il percorso di vita dei giovani coinvolti.