La Primavera del Cagliari esce sconfitta per 3-0 dalla trasferta di Lecce, battuta d’arresto generata nel primo tempo con i rossoblù che non sono riusciti poi a rimettere in piedi la sfida.
Dopo un avvio incoraggiante, con personalità e buon possesso palla, il Cagliari cede il passo ai padroni di casa al 21’, quando Kovac porta il vantaggio con una stoccata di destro. I salentini hanno spazi, i sardi non trovano il modo di reagire con conclusioni concrete e dirette verso la porta, e il raddoppio arriva al 30’ grazie a una giocata di Daka che va via in dribbling e infila il mancino. Poco dopo, al 39’, il tris è firmato da Delle Monache, che non perdona la retroguardia rossoblù sfruttando un disimpegno errato e segnando col destro. Al 43’ la salita si fa davvero troppo irta, perché Achour viene espulso per proteste. Ridotti in dieci uomini, i rossoblù affrontano un secondo tempo praticamente impossibile. Il Cagliari comanda le operazioni ma, nonostante qualche buona iniziativa, come i tentativi di Grandu e Vinciguerra, non arriva il colpo utile per ridare speranza. Il Lecce gestisce e concede poco, chiudendo ogni varco e portando a casa tre punti e sorpasso nel cuore della classifica.
LE PAROLE DI MISTER PISACANE
“L’approccio alla gara è stato buono”, spiega Fabio Pisacane, tecnico rossoblù. “Nei primi venti minuti avevamo il pallino del gioco in mano ed eravamo in controllo della gara, purtroppo abbiamo avuto diciotto minuti di blackout dove con tre tiri abbiamo subito altrettanti gol. Come se non bastasse, al termine del primo tempo, l’arbitro ha deciso di espellere Achour. Nonostante l’inferiorità numerica, la squadra non si è disunita e ha avuto la reazione che avevo chiesto, non facendo vedere di essere in campo con un uomo in meno e facendo la partita. Come dico sempre, vanno prese le cose positive, che anche oggi, al netto del risultato, sono tante. Resettiamo subito perché già da domani inizieremo a preparare la partita di Coppa Italia di mercoledì contro il Torino”.