SALA STAMPA | Mister Nicola dopo il Como

Ultimissime - 25 Luglio 2024

Così mister Davide Nicola dopo l’amichevole odierna a Chatillon contro il Como.

AVANTI CON FIDUCIA
“Ci sono parecchie note liete e me le sono segnate tutte durante la partita, l’avete visto. Abbiamo incontrato una squadra con una identità precisa, che ha continuità tecnica da un anno, e per un’ora abbiamo messo in campo una condizione fisica già notevole. Nei primi 20′ eravamo lenti e compassati nella gestione dei principi, già nella seconda parte del primo tempo e nei 25′ finali la squadra ha avuto un baricentro alto e aggressivo. Ancora sbagliamo i tempi, però è normale. Ho visto un’ottima condizione fisica, questo è un tipo di gioco che ha bisogno di una grande base fisica e si è visto che stiamo lavorando bene”.

ATTEGGIAMENTO GIUSTO
“Siamo riusciti a far partecipare alla partita anche Zortea, Piccoli e Adopo, è un’ottima notizia, in attesa di inserire gli altri che sono arrivati nei giorni scorsi. Questa è la seconda partita del nostro precampionato, che sicuramente sta proseguendo bene. L’atteggiamento mi è piaciuto, poi alcuni errori li paghi ma non bisogna colpevolizzare nessuno. Abbiamo letto male le tre situazioni in cui hanno fatto gol, ma abbiamo fatto molte buone letture. Abbiamo creato e prodotto gioco, questo conta più di tutto, in questa fase non mi interessa minimamente il risultato ma guardo all’intensità e all’applicazione dei ragazzi”.

BISOGNO DI IMPARARE
“Sulla linea difensiva dobbiamo ancora lavorare, stiamo apprendendo e in questa fase è normale metterci un po’ di più nel concretizzare il lavoro che facciamo ogni giorno. Sappiamo di dover lavorare tanto, siamo in fase di definizione. Non siamo mai remissivi, sono convinto che una volta immagazzinati alcuni concetti ci divertiremo di più perché ci sarà consapevolezza e convinzione in quello che portiamo avanti. Oggi il Como non ha mai avuto libertà nell’impostare dal basso, e questo è importante”.

FILOSOFIA E ALTERNATIVE
“Lavoriamo su molti idee, senza dogmi, e tanto dipende anche dall’avversario che avremo davanti. Stiamo scoprendo i nuovi arrivati, come Felici che abbiamo provato in un ruolo che conosce bene ma sta imparando anche altro. Luvumbo ha grandi qualità e si è visto anche oggi, può giocare anche davanti accanto a un centravanti oltre che insieme ad un altro trequartista. Dobbiamo imparare a essere più rapidi, non c’è solo una strada e si lavora ogni giorno per arrivare preparati a quello che ci aspetta. Oggi alcuni calciatori non potevamo impegnarli, perché non possiamo giocare in 31, e qualcuno andrà a completare il proprio percorso di crescita in altri contesti. Questa squadra ha già capito che identità deve avere, pur lavorando solo da poche settimane insieme. È stato importante essere focalizzati sul proporre e non solo limitare gli avversari, perché così si migliora e ci si sente sempre più forti”.

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