Il Cagliari è salvo. I rossoblù giocheranno in Serie A anche nella stagione prossima. La squadra ha fatto il proprio dovere: era chiamata a vincere per assicurarsi la permanenza matematica nella massima serie per evitare di dare un’occhiata ai risultati sugli altri campi e la vittoria è arrivata. 1-0 sull’Atalanta con un gol di Ceppitelli sul finire: classica rete da 3 punti che timbra la salvezza ufficiale, fermamente voluta da un gruppo che ritrovatosi con un piede nel baratro ad appena 180’ dalla fine, ha saputo ritrovarsi mettendo in campo un coraggio e una determinazione impagabile. Sei punti in due partite, contro avversari del nome di Fiorentina ed Atalanta; ribaltati i pronostici che vedevano i rossoblù come sfavoriti. E salvezza è stata, anche grazie al sostegno incredibile del pubblico accorso oggi alla Sardegna Arena. Ai tifosi si chiedeva di scendere in campo idealmente con il Cagliari: non hanno tradito: un pezzo di questa salvezza appartiene anche a loro.
OCCASIONE PER FARIAS
Diego Lopez conferma in blocco gli undici di Firenze. Si comincia con circospezione ma anche con un buon ritmo. Al 3’ subito un grosso brivido per i tifosi rossoblù. Angolo dalla sinistra, tiro di controbalzo di Palomino deviato con una mano da Lykogiannis. L’azione prosegue, dalla parte opposta in rapida ripartenza Farias ottiene un calcio d’angolo. L’arbitro Massa però ferma il gioco, richiamato dall’addetto al VAR Tagliavento e preferisce andare a rivedersi l’azione precedente dell’Atalanta. Un minuto di controllo che sembra eterno ai tifosi che trattengono il fiato col cuore in gola. Fortunatamente Massa opta per l’involontarietà, non c’è rigore e le immagini televisive sembrano confermare la bontà della decisione arbitrale.
L’Atalanta tiene a lungo il possesso del pallone, cambiando spesso e volentieri fronte del gioco. Il Cagliari non concede un centimetro di spazio, raddoppiando le marcature, specie su Gomez, dove Pisacane aiuta Faragò nel compito di contenere l’argentino. I centrocampisti rossoblù battono lungo alla ricerca dello scatto di Farias oltre la linea dei difensori o per liberare il brasiliano nell’uno contro uno. Proprio Farias va vicinissimo al gol al 14’: cross di Ionita dalla destra, è una fiondata telecomandata sulla testa di Diego che colpisce prontamente, ma è troppo centrale, Gollini respinge. Passano trenta secondi e un tiro di Deiola da fuori, deviato da un piede di Caldara, mette in grossa difficoltà il portiere atalantino che se la cava in qualche modo.
PAVOLETTI VERSIONE STOPPER
Se l’Atalanta fa esercitare una superiorità territoriale, Cragno non è chiamato a compiere alcuna parata. Quando il portiere rossoblù è fuori porta, è Pavoletti a sostituirsi a lui: il centravanti rossoblù al 24’ respinge di testa sulla linea anticipando il possibile intervento di un attaccante, su un cross dalla sinistra di Palomino. Un gol salvato, importante come uno fatto.
Cambio forzato nell’Atalanta al 27’: si fa male Gosens, gli subentra Bastoni. Sul finire del tempo, Gollini è costretto ad una uscita spericolata di testa per fermare Farias, lanciato in profondità. Ultima emozione con un cross dalla destra di Ilicic che attraversa tutta l’area di rigore e termina oltre il fondo senza nessuna deviazione. Due minuti di recupero e l’arbitro decreta la fine del tempo.
CRAGNO IN EVIDENZA
Si riprende, da Napoli arrivano buone notizie per il Cagliari, da Milano meno favorevoli per i bergamaschi, ma la partita si mantiene piacevole. L’Atalanta è proiettata in avanti alla ricerca del gol, ma si scontra su una difesa rossoblù ora sistemata a cinque, con l’abbassamento di Padoin. Nemmeno l’ingresso del ragazzo prodigio Barrow al posto di Cristante cambia più di tanto gli equilibri. Al 63’ vola Cragno sulla sua sinistra su un tentativo a giro di Freuler: è l’unico tiro in porta vero concesso all’Atalanta. Al 68’ grande iniziativa personale di Farias, che si trascina dietro tutta la difesa bergamasca ottenendo un angolo: azione bella e utile soprattutto a fare respirare la difesa. Al 70’ Pavoletti serve Farias sulla sinistra, al momento del tiro viene preceduto da Castagne, il rimpallo fa cadere il pallone tra le braccia di Gollini.
DENTRO CIGARINI
Si muove anche Lopez: dentro Cigarini per Deiola, Barella torna a sistemarsi come mezzala. Al 73’ Pavoletti accusa problemi fisici e deve lasciare il campo, lo sostituisce Sau. L’Atalanta colleziona angoli, la difesa rossoblù non fa una piega. All’83’ cambio tra i pali bergamaschi: dentro Rossi per Gollini. Poco dopo Cossu entra al posto di Farias.
CEPPITELLI LA METTE DENTRO
All’87’ il gol vincente: Sau conquista un angolo, servito da Barella. Dalla bandierina batte Cigarini, Ceppitelli salta in terzo tempo e di testa devia imparabilmente alle spalle di Rossi. Esplode la gioia della Sardegna Arena: la salvezza si avvicina a grandi passi.
RIGORE PER L’ATALANTA
Non è ancora finita, c’è ancora spazio per un’emozione poco prima del 90’: Ceppitelli in area entra in contatto con Caldara, per l’arbitro è fallo e indica il dischetto. Batte lo stesso Caldara, il cui destro vola alto sopra la traversa. I 3 minuti di recupero sembrano non finire più, l’Atalanta ci prova sino all’ultimo: ma è 1-0, il Cagliari arriva a 39 punti che vogliono dire salvezza.