“La squadra sta bene, ovviamente i carichi alla quarta settimana di preparazione si fanno sentire. Chi ha iniziato dall’8 luglio in media ha già macinato oltre 200 chilometri. Ma le reazioni alla mole di lavoro sono positive: c’è da dire che i ragazzi sono arrivati già preparati, come indicato dai primi test sulla forza e sull’aspetto organico. Siamo molto contenti di come procede”. Il preparatore atletico rossoblù, Gabriele Stoppino, è intervenuto all’interno della trasmissione “Il Cagliari in diretta” in onda su Videolina e Radiolina dal ritiro di Châtillon – Saint-Vincent. Il punto sullo stato di forma della squadra, un’analisi del lavoro svolto, il rapporto con mister Nicola, tra gli argomenti trattati nel corso dell’intervista.
LAVORO DI SQUADRA
“A curare la preparazione atletica dei calciatori ci sono con me anche i ragazzi messi a disposizione dalla Società: Mauro Baldus, Vitantonio Pascale ed Antonio Fais. Sono professionisti e persone molto preparate, ci stiamo trovando bene e insieme stiamo facendo un bellissimo lavoro”.
IL MISTER
“Il rapporto con mister Nicola è iniziato anni fa, quando smise di giocare per iniziare ad allenare: aveva bisogno di un preparatore, ci mise in contatto un amico comune, Luca Cavallo (ex Cagliari), che avevo allenato ai tempi della Lavagnese e della Novese. È bastato poco per trovarsi, oggi consideriamo questo staff come una famiglia”.
UNA PREPARAZIONE MIRATA
“La palla è spuntata sin dal primo giorno, ovviamente attraverso i test abbiamo cercato di individualizzare da subito i carichi: ogni calciatore ha il suo cardio, l’orologio che gli indica per esempio la velocità di soglia a cui deve andare, sappiamo i tempi di recupero e di lavoro. Le rose ampie? Siamo organizzati per gestirle. Durante le esercitazioni tecnico-tattiche si cerca di non lasciar fermo nessuno, cambiando spesso, lasciando tempi di recupero di massimo 1 minuto, 1 minuto e mezzo: in questo ci dà una mano il rilevatore Gps, che ci indica i carichi in diretta e ci permette di bilanciarli”.
FORZA E INTENSITÀ
“Il gioco che richiede il Mister è dispendioso, serve quindi un’ottima base di lavoro aerobico. Dati alla mano, per vedere una squadra in una buona forma, ci vogliono dalle 4 alle 7 partite: le gare amichevoli contano, ma non comportano però lo stesso dispendio emotivo, che è una parte molto importante della gara. Ma di certo vedremo un Cagliari già pronto dai primi match, stiamo lavorando per questo”.