Dopo l’emozionante esibizione delle maschere tradizionali Boes e Merdules di Ottana andata in scena all’Unipol Domus nel pregara di Cagliari-Atalanta, il Cagliari Calcio prosegue il suo percorso di valorizzazione della cultura e delle tradizioni della Sardegna. In collaborazione con l’assessorato al Turismo della Regione Sardegna, il Club promuove uno degli appuntamenti più sentiti dell’anno: il Carnevale sardo, un evento che attraversa tutta l’Isola con manifestazioni ricche di storia, simbolismo e identità.
In occasione di Cagliari-Juventus, prima del calcio di inizio, verrà mostrato sul maxischermo dell’Unipol Domus un video speciale dedicato alla ricorrenza: dal nord al sud della Sardegna, per tutto il mese di febbraio e marzo, i riti carnevaleschi animeranno paesi e città, portando in scena usanze millenarie e figure mascherate dal fascino arcaico. Il Carnevale sardo non è solo una festa, ma un vero e proprio patrimonio culturale che affonda le sue radici nei rituali agrari propiziatori e nella tradizione pastorale.
Tra le celebrazioni più iconiche spiccano le giostre equestri (come la Sartiglia) e le sfilate delle maschere tradizionali, conosciute e ammirate in tutto il mondo per la loro imponenza e il loro significato profondo capace di raccontare secoli di storia e di trasmettere il senso di appartenenza alla comunità.
Ogni paese ha il suo Carnevale, unico e inconfondibile: il Cagliari Calcio, con il suo impegno nella promozione della cultura isolana, vuole essere testimone e ambasciatore di questa straordinaria tradizione, portandola all’attenzione del grande pubblico attraverso la visibilità del palcoscenico sportivo.
Tutti gli appuntamenti del Carnevale in Sardegna sono consultabili sul sito Sardegna Turismo o visitando direttamente a link (CLICCA QUI).
L’invito ai tifosi rossoblù e agli appassionati di cultura è quello di vivere da vicino la magia del Carnevale sardo, scoprendo le sue molteplici sfumature nei tanti eventi che animeranno l’Isola nelle prossime settimane. Un viaggio tra mito e realtà, tra passato e presente, dove il calcio si unisce alla tradizione per raccontare, ancora una volta, l’anima più autentica della Sardegna.