🎙️INTERVISTA | Gaetano con L’Unione Sarda

Intervistato da L’Unione Sarda in edicola lunedì 17 novembre, Gianluca Gaetano si è raccontato facendo il punto della situazione sul proprio momento e su quello del Cagliari verso la ripresa della Serie A.

NUOVO RUOLO, NESSUNA RIVOLUZIONE
“Sicuramente è un bel cambio rispetto al recente passato, ma in realtà in carriera ho fatto sia il trequartista che il centrocampista. Con Spalletti e Garcia ho fatto la mezzala, con Spalletti anche il mediano. Nessuna novità, ma ringrazio il mister per questo spostamento, mi diverto di più e gioco più palloni. Con mister Pisacane parliamo in napoletano, anche in campo, di queste ultime due partite sono molto contento, ho giocato in due posizioni nuove, mi sono piaciuto. Il giorno dopo rivedo sempre la partita, più volte, analizzo tutto e vedo sia errori che le cose fatte bene. Complessivamente mi sembra un buon momento”.

UN BEL CAGLIARI
“In questi due anni e mezzo ho lavorato con tre allenatori diversi, tre squadre molto ben preparate ma quest’anno c’è molta più qualità rispetto alle altre. Con Esposito e Folorunsho abbiamo acquisito tantissimo, qualità ne vedo tanta. Io attaccante? Non direi, con Ranieri ho fatto diversi gol e allora si è creato l’equivoco, ma non sono un bomber. Sono un centrocampista, il mio compito è quello di far giocare bene la mia squadra. Il gol è sempre bello farlo, quando ci sono le circostanze devo provare a tirare. Ma ci sono anche gli assist, come quello che quest’anno ha portato al gol di Luperto. Quelli a Como, per esempio quello per Folorunsho, che avrebbero potuto propiziare una rete. Fare assist è sempre un piacere”.

CAGLIARI, AMORE A PRIMA VISTA
«Sì, qui è tutto bellissimo, dal primo giorno che sono arrivato. I tifosi mi hanno accolto bene. Quando c’era la trattativa fra Cagliari e Napoli i tifosi hanno spinto, hanno spinto tanto perché io tornassi. Quei sei mesi con Ranieri mi hanno cambiato la vita, non solo quella sportiva. Ho sempre pensato di voler continuare la carriera a Cagliari, qui si lavora benissimo. Sono andato in giro per la Sardegna quando è stato possibile. Devo ancora fare qualche tour, mi piace vedere il paesaggio quando andiamo in giro per amichevoli. Vedo paesi che mi riprometto di visitare.»

DEIOLA CANDIDATO AL PUSKAS AWARD
“Una poesia, quella rete di Deiola. Ho partecipato con un tunnel e un colpo di tacco, ma è stata tutta la squadra ad avere calma e freddezza in quel torello agli avversari. Poi la finalizzazione di Deiola ha chiuso il cerchio. Diciamo che il merito va diviso 50 e 50, lo ringraziamo ma ci prendiamo anche un po’ di merito noi del gruppo. Alessandro è stato il primo, quando sono arrivato, a legare con me. Con Folorunsho abbiamo fatto quattro o cinque ritiri insieme. Esposito è stato con me in Nazionale. In generale posso dire che siamo un bel gruppo, affiatato, si va tutti verso la direzione giusta. Di tanto in tanto ci scappa pure qualche cena, sono occasioni per stare tutti insieme anche fuori dal campo”.

FONTE DI ISPIRAZIONE
“Sì, Marek Hamsik. Quando partecipai ai primi allenamenti con la prima squadra mi aveva impressionato, giocava a volte solo di sinistro, un capitano grandissimo. Sono riuscito anche a fare con lui un ritiro con Ancelotti, davvero un giocatore eccezionale”.

SOGNANDO LA NAZIONALE
“La qualità in Nazionale c’è, ma io ci penso sempre. Ora però penso solo a fare prestazioni importanti, senza quelle non ci arrivo in azzurro. Sono positivo, cerco di fare il massimo”.

MESSAGGIO AI TIFOSI
“Ci seguono con grande passione, li ringraziamo sempre per quello che fanno in casa e fuori casa. Noi cercheremo sempre di dare tutto. Partendo da sabato prossimo, ci servono quei tre punti col Genoa”.