L’allenatore della Primavera rossoblù, Fabio Pisacane, ha parlato ai microfoni di RAI Sardegna, all’interno del TGR e della trasmissione di approfondimento Buongiorno Regione. Tra i temi centrali dell’intervista, la finale di Coppa Italia Primavera che vedrà il suo Cagliari di scena all’Arena Civica di Milano “Gianni Brera”, mercoledì 9 aprile, contro i pari età del Milan. Queste le sue parole:
VERSO LA FINALE
“Siamo arrivati sino alla finale di Coppa Italia grazie al lavoro di squadra, ad un pensiero univoco, una strategia precisa. Il nostro punto di forza è il gruppo. E non è di certo una frase fatta: siamo davvero un gruppo ben amalgamato, che sa quello che vuole. Dall’11 luglio, quando è iniziata la preparazione alla nuova stagione, attraverso il lavoro abbiamo messo le basi per cercare di regalarci qualcosa di bello. Il raggiungimento della finale è così un traguardo importante per il Club e per tutti noi: per me, per il mio staff, per tutti i ragazzi. Ma manca ancora l’ultimo step per scrivere davvero qualcosa di grande, dobbiamo essene ben consapevoli”.
COLTIVARE IL TALENTO
“Prima di questa gara ci saranno due match di campionato da preparare al meglio, contro Lecce e Sampdoria: concentriamoci allora partita dopo partita, curando come sempre ogni dettaglio. In stagione ci siamo già tolti delle belle soddisfazioni, passando anche per dei momenti difficili, come d’altronde succede a tutte le squadre. Ma noi siamo sempre riusciti a venirne fuori e questo è anche il frutto di ciò che cerchiamo di trasmettere ai ragazzi, la serenità. In generale l’obiettivo primario è permettere ai nostri giovani di crescere sia come calciatori che sotto l’aspetto umano”.
ORGOGLIO ROSSOBLÙ
“Allenare questa squadra per me è un grande onore: il Cagliari è una parte importante della mia vita e poter contribuire alla crescita dei nostri giovani è una grande responsabilità e allo stesso tempo una grande soddisfazione. Oltre a farli crescere, l’obiettivo finale resta poi quello di cercare di portare più giovani calciatori possibili ad essere pronti per il calcio che conta. Da calciatore ho dato tutto per questa maglia, ora cerco di farlo in un’altra veste, trasmettendo i valori che sempre mi hanno contraddistinto: sacrificio, rispetto, la voglia di non mollare mai”.