Primavera, pari interno col Lecce

Ultimissime - 29/03/2025

Pareggio per 2-2 per la Primavera rossoblù, che impatta nella ripresa dopo la rimonta subita nel primo tempo, in una gara segnata dal forte vento di Maestrale che ha imperversato sul Crai Sport Center. Di Achour e Franke i gol odierni del Cagliari.

RIMONTA SALENTINA
Dopo 15′ di studio e senza sussulti particolari, il Cagliari passa con Achour: ripartenza perfetta, diagonale del numero 9 e 1-0 rossoblù. Il pari al 20′ con Bertolucci che in mischia da angolo non perdona da pochi passi. Al 25′ Lecce avanti: punizione-bomba dai 25 metri di Gorteri, che calcia bene e sfrutta il vento acceleratore, niente da fare per Iliev. Il primo tempo di fatto si chiude senza altre emozioni, col Lecce che comanda le operazioni in termini di possesso, aiutato dal vento, e il Cagliari che mantiene la barra dritta rimanendo quadrato e tonico.

VICINI ALLA VITTORIA
Nella ripresa il Cagliari fa la partita con qualità e determinazione. Il giallo di Mboko (nel primo tempo stessa sanzione per il rossoblù Langella) è una testimonianza, così come al 67′ l’occasione per Trepy, murato. Il francese era entrato con Grandu, al posto di Marcolini e Marini. Dentro anche Simonetta e Balde per Arba e Malfitano, Pisacane modella la squadra attingendo dalla panchina, il gol arriva al 75′ con Franke che in mischia – in fotocopia al gol del pari leccese – riporta tutto in equilibrio. Nel recupero doppia chance per il Cagliari: Sulev al 93′ tira debolmente dopo un bel dribbling in area, Achour spara alto l’ultimissima palla della gara su cross dalla destra. Finisce 2-2.

LE PAROLE DI FABIO PISACANE
“La prestazione di oggi è stata di quelle di livello. Abbiamo affrontato un avversario che ha struttura fisica, che ha motore e che dalla sua ha molte individualità in grado di fare la differenza. Ho fatto i complimenti ai ragazzi perché non è nel risultato che abbiamo fatto un passo avanti, ma nella reazione, nel cuore, nella testa e nelle gambe. Penso che una delle soddisfazioni maggiori di oggi sia la calma ammirata e mantenuta dopo quel doppio cazzotto. Abbiamo sofferto per il vento, in particolare nel primo tempo quando lo avevamo contro. Abbiamo sempre avuto una buona solidità sulle palle inattive, oggi non era semplice difendere contro un giocatore di grande qualità come Yilmaz, non ci siamo mai disuniti. Ho cercato di infondere calma e lucidità ai ragazzi, che hanno recepito nel modo giusto. Nel secondo tempo abbiamo sistemato ancora qualcosa e la partita l’abbiamo condotta bene, si poteva anche vincere al cospetto di un Lecce forte che nella ripresa al di là di qualche ripartenza ha prodotto poco. Andiamo avanti con personalità e consapevolezza, è stato un ulteriore test verso questo evento speciale che ci aspetta, rappresentato dalla finale di Coppa Italia (il 9 aprile all’Arena “Gianni Brera” di Milano, gara secca contro il Milan, ndr) ma prima prima di arrivare a quella partita ci concentreremo sulla Sampdoria. I doriani sono una squadra che è in basso in classifica per via di qualche episodio negativo soprattutto a inizio stagione, abbiamo visto sulla nostra pelle i loro valori, non è mai semplice quando perdi punti ritrovare la mentalità per risalire, per questo la Sampdoria va tenuta in grande considerazione. Ogni gara va vissuta come una sfida decisiva per il percorso individuale e di squadra, ci sono occasioni anche per chi sinora ha avuto meno minutaggio, ma al di là di questo sono convinto che il Cagliari – come anche oggi – dimostrerà di sapersi far trovare pronto”.

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