All’antivigilia di Cagliari-Napoli, mister Claudio Ranieri presenta la sfida e fa il punto sul momento rossoblù, dopo il pareggio colto a Udine.
LA REAZIONE
“Le parole servono a poco se non dimostri poi sul campo, prima di tutto ci sono i giocatori che devono lottare e avere lo spirito di combattere ogni giorno, ogni minuto per la salvezza. A Udine la squadra ha dato una risposta importante, la reazione c’è stata e il secondo tempo indica la strada che dobbiamo seguire tutti insieme. Avevo detto che mi sarei dimesso se fosse servito per dare una scossa, il gruppo mi ha dimostrato che vuole e vogliamo combattere uniti, non capita spesso che un allenatore abbia questo tipo di reazione da una squadra, andiamo avanti lavorando giorno dopo giorno”.
I SINGOLI
“Stiamo pian piano recuperando gli infortunati, Shomurodov gradualmente migliora, così come Oristanio e Sulemana, speriamo di averli presto a disposizione. Tutti i ragazzi sono utilissimi, fondamentali: è normale che qualcuno debba rifiatare ogni tanto, ma sia dall’inizio che a gara in corso c’è bisogno di ogni tassello della rosa perché solo con il collettivo e remando insieme verso l’obiettivo potremo raggiungerlo. Nandez e Mina? Nahitan ha lavorato al 100% in settimana, cosa che non aveva potuto fare prima di Udine; Yerry ha carisma ed esperienza, è stato preso per le molteplici qualità tecniche e caratteriali, capace di fare da guida nel reparto arretrato, tutte doti che avevamo già in rosa ma che lui ha sicuramente aumentato”.
L’AVVERSARIO
“Affrontiamo i campioni d’Italia, giocatori fortissimi: il Napoli non è in crisi, abbiamo visto la prestazione contro il Barcellona. Magari quest’anno le cose gli riescono meno bene rispetto alla scorsa stagione, ma hanno qualità per incidere in ogni momento della partita. Noi dovremo essere bravi a tirare fuori il massimo da noi stessi, uscendo dal campo senza rimpianti e rendendo comunque fieri i nostri tifosi”.
LA GARA DI ANDATA
“Facemmo bene, giocammo senza timori reverenziali perdendo per alcune disattenzioni che vanno evitate, come quella sul gol del 2-1. Il Napoli ha cambiato allenatore, può sicuramente dare una scossa, Calzona conosce bene il Napoli e la realtà azzurra, noi dobbiamo guardare a noi stessi e non cambierà il modo di affrontarli”.