Marin al Corriere dello Sport

Ultimissime - 5 Ottobre 2024

Razvan Marin, autore del gol del 2-1 a Parma e tornato in rossoblù dopo due stagioni in prestito a Empoli, ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport oggi in edicola.

POSITIVITÀ
“Mi alleno col sorriso, sono contento di quello che faccio, ho coronato il mio sogno da bambino, giocare un giorno in uno dei primi cinque campionati europei, io arrivato da una Romania in profondo cambiamento ed evoluzione, anche se non ho vissuto il regime. Giocare gli Europei con la Romania è stata un’emozione forte, siamo un gruppo con diversi ragazzi che sono maturati e stanno maturando, abbiamo fatto bene e vogliamo continuare così. Ho segnato due gol, la gioia per il primo è stata immensa, un’atmosfera fantastica che spero di rivivere ai Mondiali”.

IL PERCORSO
“In Belgio allo Standard Liegi non è stato facile, soprattutto per la lingua e una cultura nuove, però ho fatto bene. Anche all’Ajax ho imparato molto e dato tutto, l’arrivo del Covid ha complicato tutto e sono approdato qui, a Cagliari. Sono stato subito entusiasta, la Serie A era ciò che desideravo. Andare a Empoli è stata una scelta giusta, ripensandoci, perché sono tornato più maturo e ho trovato una società cambiata in meglio, più matura, con più ambizioni”.

IL NUOVO CAGLIARI
“Ci sono giovani entusiasti, mi sto trovando molto bene, mi piace anche aiutare chi ha meno esperienza. A Parma è arrivata una vittoria importante per darci fiducia, dopo un po’ di sfortuna, come le mie traverse contro Roma e Napoli… La sconfitta con l’Empoli ci ha fatto riordinare le idee, avevamo fatto bene senza raccogliere abbastanza. La Juventus? Fortissima, banale dirlo. Ma se metteremo in pratica quanto provato possiamo provarci. Noi dobbiamo guardare a noi stessi, anche nel lungo periodo e nella corsa salvezza, che come sempre sarà serrata e coinvolgerà quelle 5-6 squadre”.

CALCIO RAGIONE DI VITA
“Per me è tutto. Un idolo? Facile, Gheorghe Hagi, il figlio Ianis è mio amico, gioca nei Rangers di Glasgow. E poi mio padre Petre, ex terzino della Steaua Bucarest. Guarda tutte le mie partite e dopo ne parliamo. E’ il mio consigliere più fidato”.

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