Gabriele Zappa ha incontrato i media nella sala stampa di Ponte di Legno, nel ritiro del Cagliari in Val Camonica. Per il difensore rossoblù conferenza stampa in tandem con Alessandro Deiola.
MARGINI DI CRESCITA E AMBIZIONE PERSONALE
“Sento di essere migliorato tanto rispetto a quando sono arrivato e di essere cresciuto calcisticamente parlando. Ma so anche di poter migliorare ancora tanto. Ci sono alcuni consigli del mister da seguire per continuare a crescere”.
LEGAME CON IL CAGLIARI
“Non penso ad andare via, sono molto legato al Cagliari e per me in questo momento è la mia casa. Lo dico sempre a mia moglie e ai miei amici: casa è Cagliari. Finché sarò qua darò il 120 per cento per questa maglia, non penso al mercato”.
IL NUOVO CICLO
“Non ho la sfera di cristallo per ciò che potremo fare e nello specifico cambiare rispetto al passato, ma so che il mister è molto preparato e siamo pronti a lottare tutti insieme per questi colori. Lui conosce sicuramente meglio di altri l’ambiente e questa famiglia, rispetto ad alcuni suoi predecessori. Obiettivi? Mi piacerebbe fare qualche assist in più, il gol è una bella soddisfazione ma li lascio ad Ale (Deiola, ndr) e agli attaccanti”.
NUOVO ENTUSIASMO NEL GRUPPO
“Sicuramente il fatto che ci sia il mister e tanti ragazzi giovani porta nuovo entusiasmo e voglia di fare. Questo è il motivo per cui si percepisce anche da fuori questo clima familiare. Ho avuto il piacere di giocarci insieme, sappiamo bene cosa ci può dare. Siamo carichi e non vediamo l’ora di cominciare”.
CONSIGLI A DEIOLA
“Il mio consiglio per Ale? iD fare qualche gol in più quando metto la palla in mezzo (ride, ndr). È una bella sensazione essere tra i veterani. Quando arrivai dissi che mi sarebbe piaciuto diventare titolare in questa squadra: dopo cinque stagioni ora so cosa significhi vestire questa maglia. Ci ho messo due stagioni a capire e ad apprezzare davvero quello che significa, comprendere i sacrifici dei tifosi. È davvero una cosa fantastica”.
FLESSIBILITÀ TATTICA E ADATTAMENTO AI MODULI
“Abbiamo provato tanti sistemi, anche l’anno scorso abbiamo lavorato così, ma a prescindere dal modulo ciò che conta è l’interpretazione del ruolo. L’anno scorso è successo facendo il braccetto, ma penso a fare bene quello che mi chiede il mister”.
BORRELLI E UN AMBIENTE DI FAMIGLIA
“Conosco Gennaro da tempo, quando è arrivato l’ho ospitato a casa per fargli risparmiare i soldi dell’hotel (ride, ndr). Insieme abbiamo fatto una bellissima salvezza a Pescara, stiamo cercando di farlo ambientare come tutti i giovani e nuovi arrivati in generale”.