SALA STAMPA | Caprile con i media
Protagonista anche con una parata decisiva sul finale, Elia Caprile è intervenuto nel post gara con i media per commentare il pari con l’Atalanta.
UN PUNTO IMPORTANTE
“Siamo venuti a Bergamo consapevoli che davanti avevamo una squadra forte, lottano per lo Scudetto, giocano la Champions. Sapevamo di dover dare il 110%. È un pari importante, siamo molto contenti: per il punto, la prestazione, il clean sheet: non prendere gol è sempre bello. Le mie parate poi passano in secondo piano: ciò che conta di più è il bene della squadra, come si è comportata oggi, come ha interpretato la partita. Io mi metto a disposizione dei compagni, loro si fidano di me, io di loro”.
TESTA ALLA JUVE
“Sull’episodio del loro gol annullato, Posch mi tocca e mi impedisce di bloccare la palla: non c’è dubbio che sia fallo. La parata su Vlahovic? E’ stata la più difficile, ho fatto un bell’intervento e ho avuto anche un pizzico di fortuna, perché tocco la palla e prende un giro strano, ho sperato che uscisse ed è andata bene. Rispetto alla gara di Milano oggi abbiamo concesso ancora meno, qualche tiro e dei cross. Ci portiamo a casa un punto grazie ad una prestazione attenta. Abbiamo interpretato bene la partita facendo ognuno di noi il massimo. Ripartiamo da questo sapendo che domenica affrontiamo un’altra grande squadra come la Juve”.
LAVORO E FIDUCIA
“Il Cagliari mi ha dato la possibilità di mettermi in gioco e in discussione: io cerco in partita e negli allenamenti di dare il massimo, lavorare sodo per ripagare la fiducia”.
