SALA STAMPA | Nicola dopo Milan-Cagliari

Ultimissime - 11 Gennaio 2025

Così Davide Nicola ai microfoni dei media nella pancia del “Giuseppe Meazza” di Milano dopo Milan-Cagliari 1-1. Queste le sue parole.

L’ANALISI
“La perfezione è sempre difficile da raggiungere, quindi non so se sia giusto parlare di partita perfetta del Cagliari. Oggi ci aspettavamo una grande squadra con grande qualità, galvanizzata dalla vittoria di una Supercoppa. Mi è piaciuta la squadra come ha giocato, senza rinunciare al proporre. Felici? Ha avuto la possibilità di adattarsi a un campionato che non conosceva. Ha delle qualità, ma può fare molto di più e questo deve essere figlio della sua consapevolezza, c’è bisogno di tempo e lavoro ma le prestazioni dimostrano che la strada è giusta. Noi abbiamo la consapevolezza che arrivare alla salvezza non sia semplice, arriviamo da un’ottima prestazione eppure siamo ancora lì terzultimi. Il fatto di prendere un punto diventa determinante nel momento in cui valorizzi con la prestazione, perché serve per darti autostima e consapevolezza. Nelle ultime sei partite abbiamo incontrato grandi squadre, in tutte e sei le partite la squadra ha fornito ottime prestazioni, ma difettavamo sul portare gli episodi dalla nostra parte. Son contento di quello che il gruppo sta facendo e dobbiamo avere umiltà nell’andare a raccogliere punti contro qualsiasi avversario”.

LA PRESTAZIONE
“Oggi era una partita completamente diversa rispetto all’andata, quando avevamo avuto baricentro più alto e per certi versi superiore, contro una squadra con un ritmo per certi versi più lento. Oggi avevamo qualche esordiente o quasi, il Milan veniva dalla vittoria di un trofeo, i ragazzi sono stati encomiabili, aiutandosi molto, comunicando tanto, ed è un aspetto che dovevamo migliorare. Non abbiamo mai rinunciato a fare gioco, ovviamente con le nostre qualità e possibilità, sono contento anche per il gol fatto che è stato simile a quello di Monza. Un punto sembra poco ma è tanto per tutti i significati che si porta dietro, per il prestigio di un punto a San Siro e per le modalità con cui l’abbiamo raccolto”.

IL CAMMINO
“Noi crediamo ciecamente nel nostro obiettivo, sappiamo che non lo si raggiunge oggi né domani, e che è importante rimanere agganciati al gruppo partita dopo partita. Ci sono gli scontri diretti, ci sono sfide come quella di oggi, non è facile per nessuno salvarsi e quindi c’è da combattere da squadra”.

I SINGOLI
“Caprile? Ha l’ambizione di diventare molto bravo nel suo ruolo, sa di dover lavorare come sta facendo, conosciamo le sue caratteristiche e per questo abbiamo voluto portarlo con noi. Zortea sulla destra? Con tutti si lavora per accentuare le caratteristiche, Nadir in parte all’inizio ha dovuto adattarsi a questo ruolo avanzato, ci sono partite come quella di oggi o contro l’Atalanta o contro altre grandi squadre dove devi aiutare tanto alle spalle. Sta interpretando bene la posizione da quarto alto di centrocampo. Pensiamo ai tanti giovani che abbiamo, la Società ha una filosofia e vuole valorizzare determinati profili, unitamente ai più esperti che danno una mano enorme in questo lavoro”.

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