SALA STAMPA | Nicola dopo Cagliari-Juventus

Ultimissime - 24 Febbraio 2025

Mister Davide Nicola ha commentato la partita ai microfoni dei media, al termine della gara contro la Juventus. Ecco le sue parole nella pancia dell’Unipol Domus.

GARA DAI DUE VOLTI
“La volontà è sempre quella di avere un atteggiamento come quello della ripresa di oggi. Ma bisogna anche riconoscere che le qualità non sempre ti permettono questo, nel secondo tempo abbiamo alzato baricentro e aumentato la proposta, ma allo stesso tempo era dura non subire attacchi negli spazi in campo aperto nella nostra metà campo. Volevamo avere densità a metà campo all’inizio della partita, il centrocampo a tre ci permetteva di essere pronti a varie situazioni, siamo mancati nelle scalate in pressione, abbiamo subito gol in una situazione che conoscevamo perché la Juventus quando recupera palla centralmente e riparte ti fa male, dovevamo essere più veloci in uscita. Nel secondo tempo abbiamo cambiato qualcosa come previsto, il Cagliari ha fatto la partita che doveva, dobbiamo essere più abili nell’avere equilibrio tra proporre e curare la fase difensiva. Nel secondo tempo ci siamo riusciti e ripartiamo da lì”.

CORSA SALVEZZA
“Non so se sono esperto, sicuramente ho lottato spesso per quell’obiettivo. Io cerco di inculcare una determinata proposta di calcio ai ragazzi, quest’anno la quota è alta e tutti possono fare risultato contro chiunque, la forbice è sottile tra una squadra e l’altra e nessuno può dirsi tranquillo o spacciato. Oggi abbiamo costruito la partita che dovevamo fare, peccato per il gol subìto in quel modo”.

ATTEGGIAMENTO E PROPOSTA DI GIOCO
“Non è che non vogliamo fare tutte le partite come il secondo tempo di oggi, ma bisogna anche essere onesti e razionali nel capire che le risorse vanno gestite e che bisogna fronteggiare determinate squadre in campo aperto. Siamo allenati per ritmi importanti, non giochiamo ogni tre giorni come altre squadre blasonate, ma quando alzi il baricentro non sempre puoi essere bravo a correre sistematicamente all’indietro contro grandi giocatori. Dispiace per il modo in cui abbiamo subito il gol in una situazione che conoscevamo, abbiamo un po’ rosicato, lo sapevamo e siamo stati un po’ polli. La Juventus poteva farci gol in altri modi e l’avremmo accettato, così dispiace. La Juventus ha un gioco più complesso da leggere rispetto all’Atalanta, ti obbliga a lavorare sulle posizioni e più di reparto, meno sull’uomo, peccato non avere trovato la giocata giusta per pungere e fare gol”.

FINALMENTE ZITO
“Luvumbo mancava da due mesi, avevamo messo in conto di dargli un po’ di minutaggio oggi, a sinistra è più propenso a crossare, ha fatto alcune giocate molto belle, poteva essere più qualitativo nell’assist finale. Poi ho messo anche Coman per sfruttare la qualità e la velocità tra le linee, nel corso delle settimane lavoreremo con questi calciatori offensivi per accrescere le nostre soluzioni e la nostra pericolosità, sono convinto che tutto si possa attuare se ci sono la giusta disponibilità e la volontà di dare sempre qualcosa in più”.

FILOSOFIA TATTICA
“Nella mia mentalità il gioco deve essere estremamente verticale, chi è rapido nell’occupare l’ultimo terzo di campo più facilmente va all’uno contro uno. Non è semplice e va preparato con pazienza, quando lo fai poi riesci a incidere, se vai nell’imbuto devi poi o andare dentro o aprire con velocità. Non sempre siamo riusciti a farlo, nella ripresa meglio”.

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