Alla vigilia della sfida tra Cagliari e Parma (domenica alle 15 all’Unipol Domus), Mister Davide Nicola ha parlato dalla sala stampa del Crai Sport Center, analizzando diversi aspetti della partita e in generale dell’attualità rossoblù.
CALCIOMERCATO CHIUSO
“C’è stata un’analisi a 360 gradi per confermare il gruppo di lavoro per almeno il 90%, lavorando anche sul minutaggio accumulato dai singoli e sulle loro caratteristiche all’interno del nostro sistema. In alcuni ruoli potevamo essere un po’ corti, ma l’arrivo di Coman ci dà la possibilità di giocare con due esterni offensivi a seconda della gara da affrontare, e ci permette di ruotare gli effettivi in varie posizioni. Giocatori come Pavoletti, Deiola e Viola hanno un ruolo importante all’interno dello spogliatoio, che va oltre il minutaggio, stiamo cercando di valorizzare tutti con nuove idee, senza mettergli fretta e dando tempo ai più giovani.
L’AVVERSARIO
“Tutte le squadre che lottano per lo stesso obiettivo nostro sono sotto pressione e sicuramente è uno scontro diretto importante. Il Parma è una squadra che produce gioco, ma che può anche concedere qualcosa. Noi ci concentriamo su quello che sappiamo fare per metterli in difficoltà, hanno cambiato qualcosa inserendo Djuric che conosco bene, e che dà un riferimento di peso e altezza là davanti, sappiamo che il campionato sarà duro fino alla fine, che piaccia o no, con un obiettivo da raggiungere con fatica e difficoltà, da inseguire col lavoro e la leggerezza di chi sa di dare sempre il massimo. L’equilibrio e la fiducia nei propri mezzi fanno la differenza, l’errore può starci e va limitato, ma va vissuto con lucidità e senza ulteriore pressione”.
SCOPRENDO COMAN
“Coman ama giocare a sinistra, ma può farlo anche a destra, come Zito Luvumbo e Felici. Questo ci dà la possibilità di cambiare posizioni a partita in corso per avere ulteriori soluzioni, abbiamo elementi duttili in grado di determinare, Florinel ha giocato l’ultima partita l’8 dicembre ma si è sempre allenato, sta bene e deve solo integrarsi nel gruppo e in un nuovo tipo di calcio. Tutti devono avere l’ambizione di incidere, così si merita di essere impiegati maggiormente. Zappa? Ha faticato, pur facendo il suo come sempre, contro Torino e Lazio perché ha trovato due rivali come Karamoh e Zaccagni che sono molto abili nel difendere la palla, svariare e calciare, ma sono molto soddisfatto del suo rendimento. Luvumbo? Si è allenato per la prima volta con il gruppo in settimana, verrà con noi per respirare di nuovo l’aria della partita, e magari potrà anche tornare utile, ma se si aggrega è perché riteniamo sia idoneo a entrare seppur per uno spezzone. Prati e Kingstone? Nessuno ha la porta chiusa, ognuno ha il suo percorso di crescita, Matteo mi piace moltissimo ma a centrocampo siamo in cinque per due posti e lui probabilmente combacia di più con una mediana a tre che a due, come stiamo utilizzando ora; King deve lavorare per costruire il proprio status, ha qualità e gamba, l’ha dimostrato, ci mette l’anima e tornerà utile, ma va aspettato”.