Davide Nicola ha commentato ai microfoni dei media la gara del “Penzo” contro il Venezia.
SULLA GARA
“Abbiamo fatto un primo tempo molto importante per qualità, intensità e continuità di gioco. Abbiamo concesso una sola azione al Venezia: bravi loro, meno bravi noi. Poi ci siamo innervositi. Abbiamo faticato i primi 15 minuti di inizio ripresa, poi abbiamo ripreso a giocare segnando e sfiorando la rete. Non vedo tutto nero, oggi sarebbe facile, magari ci aspettavamo di prendere punti e l’avremmo meritato. il Venezia ha preso più di quanto avrebbe meritato in altre occasioni, speriamo succeda anche a noi prossimamente, dobbiamo lavorare e lo sappiamo bene”.
PIÙ CONCRETI
“Questo primo tempo l’abbiamo fatto contro tanti avversari e non solo oggi, segno che si lavora in un certo modo. Dobbiamo perseverare e migliorare nella concretizzazione. Stiamo lavorandoci, ora non è il momento di dare responsabilità ulteriori, perché in questi momenti serve tranquillità anche nell’accettare l’errore. Ci siamo innervositi dopo lo svantaggio e siamo rientrati in campo non al meglio. Stiamo lavorando molto sull’attenzione e sulla capacità di essere sempre in partita, non va bene quindi innervosirsi e perdere la calma dopo avere subito lo svantaggio. Dobbiamo crescere nel capire che il calcio ha tante variabili e non è una mera somma di cose fatte bene. Andiamo avanti con fiducia e capacità di lavorare e migliorare, tutti sappiamo che dobbiamo farlo, ma senza isterismi o eccessi”.
FIDUCIA NEL LAVORO
“Abbiamo fatto bene sia con una punta e un trequartista sia con due punte e un trequartista. Non dimentico nessuno e tutti sono importanti, chiaramente le scelte dipendono dai momenti e dalle partite, poi i cambi si giudicano sempre dopo ed è facile. Credo che oggi abbiamo provato a sfruttare le nostre qualità sia dall’inizio sia in corsa, dobbiamo andare avanti con grande serenità e voglia di analizzare, lavorare e migliorare, senza fare drammi più del dovuto. Tutti stanno crescendo, Felici per esempio è sempre più impiegato, dobbiamo lasciare ai nostri giovani il tempo di crescere senza fretta eccessiva. Siamo coscienti che se si lavora con giovani che devono crescere serve fiducia e io sono fiducioso su di loro”.
EQUILIBRIO E LA GIUSTA MENTALITÀ
“Questo lavoro, sia allenare o giocare, non si può fare rimanendo preoccupati e pensando al futuro lontano. Si lavora e non si molla, troppo facile deprimersi e mollare, o esaltarsi. Questa squadra ha i mezzi per ottenere ciò che merita, il problema del gol va visto in modo costruttivo e non solamente negativo. Mina? Qualche problemino al polpaccio, speriamo non sia nulla di grave. Ma chi è entrato ha fatto il suo dovere. La lotta salvezza è tiratissima, lo sappiamo, equilibrata come non mai. Abbiamo vinto degli scontri diretti e ne abbiamo anche persi, andiamo avanti con la nostra mentalità perché a lungo andare sono convinto che pagherà”.