Vigilia di Cagliari-Lecce, mister Nicola è intervenuto con i media dalla sala stampa del CRAI Sport Center per presentare la gara. Queste le sue dichiarazioni.
LA SPINTA DELL’UNIPOL DOMUS
“Sarà una gara importante perché entrambe le squadre lottano per lo stesso obiettivo. Giocheremo per prenderci l’intera posta in palio, è normale che sia così. Dovremo avere F.A.M.E, che per me è acronimo di Forza di Attaccare, ma con Moltissimo Equilibrio. Domani il nostro popolo, la nostra gente, potrà darci una grande mano. Servirà forza ed energia, ma senza peccare in isteria o fretta. Partite come questa sono fatti di momenti importanti: in qualsiasi momento le squadre possono trovare la giocata giusta. Dovremmo essere un tutt’uno con i nostri tifosi, dovranno darci la forza e la fiducia necessaria per far esprimere al massimo le nostre qualità. Noi dovremo essere bravi a immedesimarci in loro”.
DARE IL MASSIMO
“Il pareggio di San Siro non cambia nulla, la classifica dice che siamo terzultimi. Sappiamo benissimo che è un momento dove dobbiamo spingere e rimanere sereni: pensiamo partita dopo partita, è importante dare valore ad ogni gara senza soffermarsi ora sul singolo risultato e la classifica. Ci penseremo ad aprile, adesso dobbiamo solo a dare il massimo con tutte le nostre forze”.
UN LECCE SOLIDO
“Il Lecce ha sempre dimostrato di essere una squadra solida con equilibrio e giocatori validi. Da quando è arrivato Giampaolo, allenatore che apprezzo e stimo molto per le sue idee, hanno fatto risultati importanti. Noi ci ricordiamo la partita dell’andata, dove pensavamo di meritare di più, ma che ci ha fatto capire che avremmo dovuto migliorare su alcuni aspetti. Il Lecce di Gotti attuava scelte tattiche diverse, principalmente utilizzava due punte nel 4-4-2, ad oggi questo è cambiato e la squadra gioca spesso con il 4-3-3 che crea intensità in mezzo al campo. Sono cambiati anche gli interpreti, penso per esempio alla corsia di destra. Si tratta di una squadra votata alla verticalità con tre punti di riferimento davanti”.
SUI SINGOLI
“Jankto come tutti può essere convocato o meno, giocare o non giocare. A volte sono scelte tecniche, altre volte voglio dare dei messaggi ai calciatori per far capire che si deve dare di più. Mina? Ha avuto qualche acciacco ma è stato sempre presente. Contro il Milan non ha giocato perché doveva smaltire una botta alla caviglia ma in settimana si è regolarmente allenato con la squadra. Felici si è fatto notare? Noi lo conoscevamo già. Il suo è stato un processo di inserimento graduale e adesso può sfruttare le occasioni di poter giocare titolare. Questo significa dover affrontare nuove difficoltà, tra cui avere continuità e rispettare le aspettative. Dovrà fare un altro step, ma io sono convinto che se lui manterrà questa mentalità potrà farsi notare ulteriormente”.
VOGLIA DI MIGLIORARSI
“Dei ragazzi che abbiamo a disposizione mi piace la loro grande capacità di migliorarsi, di voler superare i propri limiti. È importante che mantengano questa voglia e questo entusiasmo. Abbiamo giocatori affidabili che sono perfettamente complementari nei rispettivi ruoli. Non parlo di dualismi, perché per me tutti hanno la stessa importanza. Augello e Obert hanno anche giocato insieme più volte, saranno entrambi utili allo stesso modo da qui a fine stagione. Credo che Gaetano sia a un passo dallo sbloccarsi, deve solo rimanere calmo, emotivamente già lo vedo diverso”.