SALA STAMPA | Mister Pisacane dopo Cagliari-Roma

Ultimissime - 07/12/2025
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Mister Pisacane ha analizzato così ai microfoni dei media la vittoria contro la Roma all’Unipol Domus. Queste le sue parole:

CUORE E ORGOGLIO ROSSOBLÙ
“Orgoglio, sacrificio, cuore, energia. Oggi ci sono stati tutti quegli ingredienti che la nostra gente vuole vedere da noi. Sono felice insieme alla squadra di averli accontentati in un pomeriggio del genere, contro una grande squadra. Li ringraziamo per la pazienza che hanno avuto, il mio primo pensiero oggi va a loro. Abbiamo avuto pochi giorni per preparare questa gara e la Roma non ha certo bisogno di presentazioni: ha un allenatore come mister Gasperini che negli ultimi dieci anni ha fatto vedere cose straordinarie. Sapevo quello che avrebbero fatto per metterci in difficoltà, ma anche quello che avremmo potuto fare noi per creare, a nostra volta, delle difficoltà a loro. La squadra ha fatto quello che doveva, come peraltro ha cercato di fare anche nelle ultime partite. Ma in Serie A è un attimo, ti distrai e ti puniscono. Abbiamo giocato anche dopo le fatiche della gara di Coppa Italia a Napoli: questa vittoria vale doppio”.

UNA MENTALITÀ POSITIVA
“Quando si vince e lo si fa contro una grande squadra l’emozione è forte. Ma bisogna sempre pensare in positivo, anche di fronte alle difficoltà come l’ultimo infortunio di Felici che è stata una mazzata. Vogliamo sempre guardare il bicchiere mezzo pieno: ero convinto che potesse essere un momento di svolta in positivo come lo fu in negativo l’infortunio di Belotti. Siamo stati ripagati, volevo vedere una squadra che reagiva e si sacrificava, è così è stato. Sappiamo quanto questi ragazzi ci possono dare: la squadra è partita in un certo modo a inizio stagione, è stata attaccata da infortuni e momenti negativi. Mi piace sottolineare che oggi avevano in campo dall’inizio sette ragazzi nati dal 2000 in poi. Stiamo creando il Cagliari del futuro e se lo facciamo con queste prestazioni siamo ancora più soddisfatti ovviamente”.

TUTTI INSIEME
“La chiave? Siamo rimasti verticali in un momento di tempesta: io, lo staff, la squadra. Questa è la mia prima esperienza in panchina in A e non è stato facile. Sono orgoglioso di come è stata cercata sempre la chiave, mai il problema. Ho ascoltato i ragazzi: ho smesso appena qualche anno fa, so bene che io e lo staff da soli non andiamo da nessuna parte. Bisogna cercare di creare una connessione importante per capire di cosa la squadra necessita. Io ho bisogno di tutti, della squadra, del sostegno di tutto l’ambiente. Solo così, tutti insieme, possiamo fare qualcosa di importante. Oggi festeggiamo la vittoria, ma da domani subito testa al prossimo impegno: questo deve essere lo spirito se vogliamo raggiungere un obiettivo difficile come la salvezza”.

IL GRUPPO
“Palestra? Preferisco concentrarmi sul gruppo, il rendimento di Marco è sotto gli occhi di tutti. Oggi celebriamo il Cagliari che ha fatto una grandissima partita, anche per tenere il ragazzo sereno e tranquillo. Nel calcio ci mettiamo poco a esaltare o deprimere un calciatore da un momento all’altro. L’assenza di Mina? Ripeto, esaltiamo oggi il gruppo, chi ha giocato, il collettivo, penso a Rodriguez che oggi come a Napoli ha dimostrato ciò che vale e di poter essere davvero un elemento di grande prospettiva. Juan andava aspettato, inserito nel momento giusto, così è stato. Sono abituato a lavorare con i giovani: Juan ha aspettato il suo momento e poi ha fatto nel giro di qualche giorno due partite contro Napoli e Roma. Gaetano? Deve incrementare la sua condizione, è una freccia importante nel nostro arco”.

I FRUTTI DEL LAVORO
“Siamo felici di poter festeggiare la presenza dei nuovi soci del Club, oggi qui all’Unipol Domus, con una vittoria. La strategia di gara? Sapevamo che loro avrebbero cercato il duello uomo contro uomo. La Roma anche prima dell’espulsione non ci aveva creato particolari grattacapi, ma perché eravamo stati bravi noi a fare quello che avevamo preparato. Le scelte? Avevo bisogno di uomini di gamba, che tenessero botta. Deiola, ad esempio, ha fatto una grande gara. C’è bisogno di tempo per lavorare e crescere, io non cerco mai alibi né in pubblico né nello spogliatoio, oggi abbiamo preso una bella botta di energia facendo la partita che tutti volevamo. I ragazzi sono stati più volte ad un passo dalla vittoria che ricercavamo da molto tempo, oggi siamo riusciti nell’intento, meritando dopo tanto lavoro. La dedica è per i nostri tifosi, per la pazienza con cui ci seguono e sostengono, per l’incessante passione”.

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