“Abbiamo giocato una grande gara, sulla scia di quella dell’Olimpico contro la Lazio. Siamo stati capaci di creare tanto: oltre i tre gol ne avevamo realizzati altri due, anche che se poi sono stati annullati. Sulle loro reti sarebbe servita un po’ più di attenzione da parte nostra, anche se davanti c’erano degli avversari con grandi qualità. Abbiamo però mantenuto sempre alta la fiducia, una volta subiti i gol abbiamo reagito e probabilmente avremmo meritato anche i tre punti. A me piace puntare sempre al massimo, quindi c’è un pizzico di rammarico: ma è un ottimo pareggio, complimenti a tutta la squadra”: Nadir Zortea è stato tra i protagonisti del match dell’Unipol Domus, l’esterno rossoblù ha parlato ai microfoni dei media al termine dell’incontro.
FATTORE Z
“Sia io che Zappa avevamo due calciatori importanti davanti: l’avevamo preparata al meglio, eravamo pronti mentalmente e fisicamente, avevamo lavorato tutta la settimana con fiducia, senza mai dubitare delle nostre qualità. Sulla carta eravamo inferiori, in campo non si è visto. Il mio gol? Sul calcio d’angolo sapevo che avrei dovuto fare quel tipo di movimento, lo avevamo provato con il mister e la squadra. Ho visto la palla che mi veniva incontro, ho calciato dove ho visto lo spazio libero ed è andata bene. Non mi era mai capitato di segnare un gol dopo pochi minuti dall’inizio: oggi sono andato spesso alla conclusione, spero di continuare così e di essere più prolifico”.
IL CONFRONTO PER MIGLIORARSI
“Penso che non ci sia miglior difesa che l’attacco. In carriera ho giocato anche a quattro come esterno, proprio il ruolo di Theo Hernandez. Lui per me in quella posizione è il top a livello mondiale: io lavoro duro per raggiungerlo, magari anche per superarlo. Sfidarlo è sempre bello, anche a livello mentale. La mia tattica per oggi era cercare di tenerlo un po’ più alto e sfruttare le ripartenze quando si sganciava. È andato tutto come secondo i piani, anche Zappa è riuscito così a proporsi spesso in avanti. Proviamo spesso questi movimenti, oggi ci sono riusciti più del solito”.
TANTE OCCASIONI
“Quando ho visto che Zappa si preparava al tiro ho incrociato le dita: era difficile, è stato bravo, si è coordinato benissimo e ha fatto un gol pazzesco, davvero complimenti. Potevo fare una doppietta? Sul colpo di testa ho sentito di aver colpito bene la palla, avevo quasi il presentimento di aver segnato, ma Maignan è un grande portiere”.
IL LAVORO NELLA SOSTA
“Abbiamo sempre fatto delle partite importanti: penso anche all’ultima contro la Lazio, li abbiamo messi in difficoltà. Anche nel finale in 9 contro 11 la squadra è stata compatta e si è resa pericolosa. Il nostro morale è sempre rimasto alto, conosciamo i nostri valori e sappiamo di poter mettere in difficoltà chiunque. Durante la sosta lavoreremo, spingeremo ancora di più per mettere ulteriore benzina. Questo è un gruppo a cui piace lavorare, la fatica fatta in allenamento è ripagata dalle prestazioni in campo. Cagliari? Sono molto contento della scelta che fatta quest’estate”.