Torneo Energit, che festa all’Unipol Domus!

Ultimissime - 28/04/2025

Più di tremila persone sugli spalti e sul campo per una mattinata all’Unipol Domus contrassegnata dall’entusiasmo di oltre 700 tra atlete e atleti, delle rispettive famiglie e dei tecnici provenienti da tutta la Sardegna. Questo e tanto altro nell’edizione 2025 del Torneo Energit, manifestazione clou che chiude la stagione della Cagliari Football Academy. Un progetto nato nel 2014 e che ogni anno ha avuto sviluppi e crescita in termini numerici e qualitativi, arrivando a essere riferimento per il calcio isolano e non solo.

Il Torneo, per la seconda volta consecutiva nella cornice dello stadio rossoblù, ha visto in campo domenica 27 aprile 36 Società affiliate all’Academy. Realtà fondamentali nel territorio sardo, che vengono affiancate quotidianamente dal Cagliari Calcio per lavorare di concerto su metodologie e filosofia non solo calcistica: l’obiettivo è crescere insieme, individuare e valorizzare il talento nell’ottica dell’approdo in rossoblù, ma anche – e sopratutto – favorire il sano sviluppo sociale e morale delle comunità e degli individui.

Le Società affiliate che hanno partecipato: Ampurias Valledoria, Don Bosco Nulvi, Atletico Buddusò, Irgolese, Folgore Mamoiada, Oliena Calcio, Taloro Gavoi, Polisportiva Isili, Ghilarza, Tanca Marchesa, Arcidano, Progetto Campidano, PSG Salesiani Arborea, Monreale S. Gavino, Antiochense Calasetta, Astra Carbonia, Villamassargia, Vigor Capoterra, Assemini, San Biagio Villasor, Santadi, Decimo 07, Sarroch, Marco Cullurgoni Giba, Girasole, Sarrabese, Q.S. Elena, Futura Sales, Ussana, Sinnai, PSG Audax, Atletico Cabras, Academy Porto Rotondo, Atletico Monti, CDF Alghero, CDF Jerzu.

I piazzamenti: vittoria per il CDF Alghero in finale sulla Futura Sales per 1-0. Terzo posto all’Atletico Buddusò che ha superato il Ghilarza nella “finalina” per 3-2. Completano i piazzamenti il Quartu Sant’Elena, che ha superato per 3-0 l’Atletico Monti nella lotta per il quinto e sesto posto. Premio fairplay: Monreale S. Gavino.

Le premiazioni per i vincitori hanno visto protagonisti gli ex calciatori rossoblù (oggi rispettivamente allenatore e preparatore dei portieri dell’Under 18) Marco Mancosu e Simone Aresti, oltre a Mattia Belfiori (Responsabile Cagliari Football Academy, premio fairplay), Lorenzo Cagli (Coordinatore Federale per l’attività giovanile e scolastica della Regione Sardegna, 4° posto), Bernardo Mereu (Responsabile Settore Giovanile del Cagliari Calcio, 3° posto), Marcello Spano (General Manager Energit, 2° posto).

«Siamo felici di aver vissuto un’altra giornata speciale, caratterizzata da grande entusiasmo e partecipazione» – afferma Mattia Belfiori, responsabile della Cagliari Football Academy. «Il Torneo Energit ha rappresentato la tappa conclusiva di un percorso che si sviluppa durante tutto l’anno, all’interno di un progetto nato nel 2014 e consolidatosi grazie al rapporto sempre più stretto con le nostre società affiliate. Il nostro obiettivo principale è formare persone, prima ancora che calciatori: vogliamo valorizzare i talenti locali, promuovere relazioni sane e trasmettere i valori del rispetto e del lavoro di squadra. Questo è il cuore della nostra missione. Continueremo a investire passione ed energie, grazie al supporto del Club e dei nostri partner, confrontandoci ogni giorno con tecnici e società per crescere insieme, condividendo strumenti, idee e metodologie sia a Cagliari sia in tutte le realtà con cui collaboriamo in Sardegna e oltre i confini regionali».

«Anche quest’anno abbiamo avuto il piacere di rinnovare la nostra collaborazione con il Cagliari Calcio attraverso il progetto Academy, sostenendo concretamente lo sport in Sardegna e valorizzando i giovani talenti del territorio» – dichiara Marcello Spano, General Manager di Energit. «È stata una giornata intensa e ricca di emozioni, grazie all’entusiasmo contagioso dei ragazzi e delle ragazze coinvolti. Per Energit, investire nello sport significa credere nel suo straordinario potere educativo e sociale, capace di favorire la crescita personale e promuovere l’autentica aggregazione tra i giovani».

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