“Parma ci ha dato delle certezze, ma c’è ancora tanto lavoro da fare, lo sappiamo. Mister Nicola ci fa stare sul pezzo, è una persona in gamba e un grande allenatore, in settimana si lavora molto bene. Quest’anno abbiamo cambiato tanto, la squadra è in crescita, la nostra identità inizia ad emergere: tutto questo mi fa ben sperare per il proseguo del nostro cammino”. Nicolas Viola è intervenuto ai microfoni di Radiolina e Videolina all’interno della trasmissione “Il Cagliari in diretta”. Prima di iniziare il trequartista rossoblù ha voluto riservare un pensiero per Andrea Capone: “La notizia della sua scomparsa ci ha scossi, Andrea aveva giocato per questa maglia. Sono vicino alla famiglia, a tutti vanno le più sentite condoglianze”.
PRONTA REAZIONE
“Penso sempre in positivo, perché cerco di dare il 100% in tutto ciò che faccio. A Parma ero sicuro che ci sarebbe stata una prestazione importante da parte nostra, vedevo la squadra allenarsi bene, era solo una questione di tempo. Ero certo che ci sarebbe stata una reazione: il ritiro ci ha dato qualcosa, è servito per continuare un percorso iniziato quest’estate, analizzare tutti gli aspetti, mentali e fisici. Abbiamo trascorso più tempo insieme, parlato tra di noi per capire cosa andava e cosa no. La strada è tracciata, dobbiamo seguirla. La squadra è stata costruita nel migliore dei modi, dobbiamo dimostrare in campo tutto il nostro potenziale”.
DARE SEMPRE IL MASSIMO
“Mi alleno sempre al massimo, come se dovessi giocare titolare, pronto per giocare 90 minuti. Poi il Mister decide: se devo subentrare, ogni minuto per me diventa fondamentale per dimostrare il mio valore, dare il mio contributo alla squadra e vincere la partita. Nella settimana che ha portato alla gara di Parma avevo captato dei segnali, avevo capito che sarei potuto partire dall’inizio. Dovevo farmi trovare pronto”.
LA SARDEGNA COME CASA
“Sono rimasto a Cagliari anche alla scadenza del contratto, sapevo che in qualche modo tutto si sarebbe concluso positivamente, c’erano altre offerte ma pensavo solo al Cagliari. Sapevo che avrei potuto dare ancora tantissimo per questa maglia. Mi allenavo, anche se da solo non è la stessa cosa, per farmi trovare pronto una volta aggregato alla squadra. E così è stato. Quando è arrivata la firma per me è stato qualcosa di naturale. La Sardegna mi fa sentire a casa. Un modello come calciatore? Me ne vengono in mente tanti. Mi piacevano Riquelme, Guti, Recoba, qui a Cagliari un calciatore che mi dava delle sensazioni positive in campo era Fabian O’Neill”.
DOMENICA CONTRO LA JUVENTUS
“Lavoriamo per far bene, per vincere. In Serie A ci sono spesso tante sorprese, sono sicuro che la squadra entrerà in campo per fare una grande partita con umiltà, coraggio, consapevoli di affrontare una grande squadra, molto forte. La voglia di vincere ci deve essere sempre, a prescindere da chi affronti. Il punto di partenza deve essere l’atteggiamento mostrato a Parma, dimostrando che siamo una squadra difficile per qualunque avversario”.