Queste le parole di Davide Nicola, allenatore rossoblù, dopo la salvezza conquistata sulla panchina del Cagliari al termine del 3-0 al Venezia.
GRANDE GIOIA
“Siamo molto felici perché ce la siamo conquistata sul campo senza aspettare aiuto da altri. Ci sono state partite precedenti a questa come contro Como e Udinese dove abbiamo incontrato due squadre che ancora hanno qualcosa in più di noi. Oggi però i ragazzi hanno fatto qualcosa di straordinario, hanno tirato fuori una grande prestazione, colgono la seconda salvezza di fila, con due allenatori diversi, non era facile per me raccogliere l’eredità di un allenatore come mister Ranieri, siamo contenti. L’obiettivo era salvarci da soli senza aiuto dagli altri campi, bravi i ragazzi a vincere e convincere. Una bella festa con la nostra gente, la cosa che più conta”.
VOGLIA DI CRESCERE
“Si vorrebbe sempre di più ma non sempre è facile ottenerlo e per farlo servono altri ragionamenti, abbiamo ottenuto una salvezza come dovevamo fare, nel modo giusto, facendo più punti delle concorrenti dirette nel ritorno e dopo la sosta di marzo. La fierezza nei volti di oggi è una cosa che ripaga molto, siamo tutti contenti. Ieri ho saputo della scomparsa di un mio vecchio amico e allora la dedica è per lui, Pierino Gril”.
I SINGOLI
“Piccoli ha fatto una ottima stagione, può e deve crescere ancora molto, averlo visto fare dieci gol in Serie A vuol dire tanto per il nostro lavoro, oggi Mina, Luperto, Deiola, Gaetano hanno rimandato l’idea di fermarsi ai box per risolvere dei problemi fisici, quindi siamo molto contenti per questo atteggiamento. Non amo parlare di singoli, tutti sono stati fondamentali. Yerry non aveva mai fatto gli allenamenti e le partite che ha fatto quest’anno, ciò dimostra le sue qualità e la sua voglia, a me piacerebbe che accettasse di lasciare campo alle sue spalle, di essere più aggressivo in avanti, perché può farlo. Ma tutti hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo, bravi tutti. Pintus? Ragazzo estremamente educato, oggi un premio anche al lavoro fatto da Fabio Pisacane con la Primavera. Avrei voluto farlo prima con qualche ragazzo, vedremo poi il futuro dei singoli, ci sarà tempo.
L’IMPORTANZA DEI TIFOSI
“Abbiamo alle spalle un grande popolo, dei tifosi che ci hanno sostenuto sempre e anche criticato con equilibrio. Il confronto in settimana è stato molto importante e utile, bello quando ci si guarda e dice le cose in faccia con onestà e voglia comune di ottenere il risultato. Il confronto tra tutti noi prima della gara, con anche i tifosi, è stato davvero qualcosa di importante e si è visto oggi. Provo una grande soddisfazione per la gente, per tutta Cagliari, per il gruppo, per il Club, per me stesso perché è una salvezza diversa dalle mie precedenti per le quali ero stato etichettato in un certo modo. Questa è la salvezza di Cagliari, dei tifosi di spingerci sempre e oggi anche prima del fischio d’inizio e del riscaldamento, di una squadra che ammiro, un gruppo sano, la mia salvezza e è di chi lavora con me perché vengo e veniamo da un percorso di anni”.
IL FUTURO
“Ora è importante staccare, preparare la prossima gara che è importante e se non sei pronto prendi sberle sonore. Poi si vedrà, per la prima volta vivo una soddisfazione molto grande come questa, negli ultimi anni ho raggiunto degli obiettivi e mi si è data una etichetta, oggi celebro una salvezza diversa e senza falsa modestia sono contento. Siamo tutti molto felici”.