SALA STAMPA | Il direttore Angelozzi si presenta

Ultimissime - 03/07/2025

Conferenza stampa di presentazione, nella sala stampa dell’Unipol Domus, per il nuovo direttore sportivo rossoblù Guido Angelozzi, che ha incontrato per la prima volta i media inaugurando la stagione 2025/2026 accanto al nuovo allenatore, Fabio Pisacane.

Entrambi sono stati introdotti dal direttore generale Stefano Melis: “Iniziamo questa nuova stagione con entusiasmo e soddisfazione, per me è un onore aprire in prima persona questo nuovo capitolo. Mister Pisacane e il direttore Angelozzi saranno due protagonisti indiscutibili della prossima annata, a loro – come a tutti noi del Club e ai tifosi – vanno i migliori auspici per un lavoro da portare avanti tutti insieme con passione e competenza”.

L’INTESA COL MISTER

“Ci conosciamo da anni, abbiamo la stessa idea di calcio. Lavorare con i giovani è la nostra strada. Ci sarà da avere pazienza, ma ci divertiremo. Ve lo prometto. Tutti insieme: la proprietà, la dirigenza, il mister, lo staff, l’ambiente nella sua complessità possono spingere il Cagliari verso traguardi che esaltino davvero. Abbiamo una base solida, anche grazie al lavoro di Nereo Bonato di cui raccolgo l’eredità, personalmente ho tanta energia dentro, sento di poter fare un bel lavoro, col supporto di chi collabora con me, ed è una bella sensazione. Promesse? Solo rispetto per le persone e il loro lavoro, grande dedizione per la causa. Come arrivo a Cagliari? Giulini mi ha chiamato di lunedì sera, io il martedì dovevo firmare per un’altra Società. Poi è arrivata anche la chiamata dell’avvocato Antonio Romei (consulente del Club), ma appena mi ha invitato a cena ho capito tutto. Ho seguito il cuore. Perché essere qui per me è bellissimo. Ringrazio Giulini e anche Maurizio Stirpe (presidente del Frosinone, ndr) per avermi liberato pur essendo sotto contratto. Io sono un uomo di campo, e lì mi troverete sempre. Quando il Cagliari avrà bisogno, Guido Angelozzi ci sarà”.

POSSIBILI USCITE SUL MERCATO

“Zortea? È sicuramente un giocatore forte, ha mercato, se arriva un’offerta la valuteremo come vale per altri calciatori, ma l’idea è tenere quasi tutti”, ha spiegato Angelozzi., che puntualizza: “Detto ciò, se qualcuno dovesse chiedere di andare via per un’altra proposta, ci siederemmo e capiremmo il da fare. A me i giocatori scontenti non piacciono: chi resta a Cagliari lo deve fare con entusiasmo”.

LAVORARE CON CALMA

“Stiamo lavorando per far arrivare qualcuno presto, prima possibile, ma non ho fretta: quando corri troppo, sbagli. Alcuni ragazzi che ho in rosa li devo ancora conoscere. Voglio capire cosa possono darci prima di intervenire ulteriormente”.

MENTALITÀ

“Non possiamo sbagliare mentalità, questo vale per tutte le squadre, ho vissuto due stagioni a Frosinone dove solo la seconda è stata sbagliata, partendo con ambizione e finendo in basso, ma anche oggi il Frosinone sta operando bene sul mercato e ciò significa che c’erano dei valori. La prima annata, con la retrocessione in Serie B a 35 punti, ci ha visti calare nella seconda parte, retrocedendo all’ultimo secondo. Molti ricorderanno Cagliari-Frosinone 4-3, ma penso anche a Cagliari-Bari e Bari-Cagliari nei playoff: a volte la vita va così, la ruota gira e può andarti bene o male in pochi istanti, e cambia la storia. Sicuramente ci vogliono fame, concentrazione e anche un pizzico di quella magia che fa la differenza nei momenti decisivi”.

ZOCCOLO DURO

“Abbiamo già tanti elementi di esperienza: Pavoletti è l’anima, Deiola un esempio. Mina e Luperto portano esperienza. E poi Caprile, Adopo e altri ragazzi giovani ma già rodati e con buon vissuto ad alto livello. È una base solida, serve solo completarla nel modo giusto. Prenderemo qualcuno, ma non uno uguale a chi è andato via, pensiamo a Makoumbou. Ci serve un centrocampista completo, capace di fare le due fasi e coprire più ruoli, lavoreremo con attenzione per cercare di non sbagliare”.

OBIETTIVO

“La Serie A è tosta, con neopromosse ricche e ambiziose. L’obiettivo è restare in categoria, se poi riusciremo a raggiungerlo prima del dovuto, allora si potrà puntare a qualcosa di ulteriore. Ma teniamo i piedi per terra, conosciamo i nostri valori e quello che deve essere il nostro percorso. Qualche cessione la faremo, così come gli innesti, è normale e vale per tutte le rose, senza però bruciare le tappe perché siamo appena al 3 luglio”.

LA NUOVA SFIDA CAGLIARI

“Il presidente Giulini mi ha chiesto lavoro, rispetto e di costruire una rosa migliore di quella che già c’è. E di farlo insieme allo staff tecnico e all’allenatore. Qui non ci sono fondi di investimento che arrivano e poi scappano, o di cui non conosci l’essenza. C’è una proprietà presente, appassionata, incarnata da un’unica persona che tiene tantissimo al Club, a ogni area. Una cosa ormai rarissima nel calcio italiano. Il Cagliari ha già investito 30 milioni per confermare pezzi importanti del gruppo. Questo vuol dire visione, programmazione. Non si vede ovunque, abbiamo un presidente che c’è sempre, in ogni riunione operativa, questo perché ama il Cagliari e vuole che tutto funzioni per il meglio. Mercoledì ho avuto modo di partecipare con lui, con il direttore generale Melis e l’amministratore delegato Catte all’incontro con tutti i dipendenti, mi sono emozionato nel vedere tanto senso di appartenenza, una quantità di persone, volti che ogni giorno portano il proprio mattoncini alla causa rossoblù”. 

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