SALA STAMPA | Parla capitan Pavoletti

Ultimissime - 11 Luglio 2024

Leonardo Pavoletti è il primo calciatore della rosa rossoblù a parlare nel precampionato 2024. Nella sala stampa del CRAI Sport Center il capitano ha incontrato i media facendo il punto sull’inizio di stagione e i primi giorni di lavoro agli ordini di mister Davide Nicola, con focus personale a pochi giorni dal rinnovo di contratto sino al 2026.

IL VALORE DEL CAGLIARI
“Inizio a pensare come un cagliaritano. Io vorrei compagni di squadra che siano veramente felici di venire a Cagliari e rimanere qui. Magari all’inizio qualcuno può storcere il naso, poi invece rimangono o tornano nel tempo libero quando cambiano squadra. Ecco, vorrei far capire che questo è un posto bello, unico, magnifico per fare calcio. E vorrei far vivere alla città e ai tifosi delle annate soddisfacenti per tutti. Perché Cagliari merita soddisfazioni, è un luogo con gente senza eguali per caratteristiche. Mi piacerebbe che Cagliari diventasse un giorno punto di riferimento per i calciatori, non mero trampolino di lancio, instillare nella mente dei miei compagni questo pensiero, come è successo a me, sarebbe meraviglioso”.

NUOVA GESTIONE
“Ranieri e Nicola seguono lo stesso principio. Sanno che non è il singolo a fare la differenza ma che se faremo tanti punti sarà sempre grazie alla forza del gruppo. Sono sicuro che mister Nicola proverà a tirare fuori da ognuno di noi il meglio, per farci sentire più forti. Ci si salva tutti insieme, remando verso la stessa direzione, si è visto nel recente passato, il valore umano ha fatto la differenza. L’amore per la città, per questi colori, la voglia di lottare, tutti fattori fondamentali per raggiungere l’obiettivo. È arrivato un nuovo allenatore, un nuovo staff molto preparato, i nuovi arrivati porteranno energie e positività, arricchendo ulteriormente una realtà che è cresciuta molto in questi mesi”.

OBIETTIVI PERSONALI
“A livello tecnico penso che si possa sempre migliorare, facendo esercitazioni adeguate. La mia tecnica migliora se faccio certe cose. Oramai si lavora per dettagli, poi fisicamente si guarda ai dati e i primi riscontri sono stati positivi. Devo trovarmi in un calcio molto più veloce, a riuscire con stop o movimenti o posizioni del corpo a compensare quella mancanza di prestanza fisica, perché non è più la stessa rispetto a tempo fa. Il mio obiettivo personale è quello di ritornare a raggiungere la doppia cifra. Prima di smettere lo voglio raggiungere, ho ancora due anni per provare a rivivere un’annata da protagonista. Non a sprazzi, ma con continuità: rivivere belle emozioni, essere il protagonista su cui la squadra può fare affidamento. Mi sento vivo e credo che se messo nelle condizioni giuste posso ancora fare un po’ di gol”.

IL RUOLO NEL GRUPPO
“Devo lavorare bene e cercare di dare continuità a livello fisico, con il mister e lo staff stiamo pianificando una preparazione mirata perché ognuno ha le sue esigenze e caratteristiche. So, però, che posso essere importante anche fuori dal campo, l’ho capito nel tempo, e so che se vince il Cagliari stiamo tutti bene e sereni, se vinciamo viviamo meglio e questo è ciò che conta. Mi piace avere responsabilità, è bello avere creato attorno a me l’attesa di qualcosa di speciale grazie a gol pesanti e in extremis, anche se non è così semplice come sembra. Ho un allenatore in questo momento che credo sappia motivare, come chi l’ha preceduto, e che sa tirare fuori qualcosa che non sai di avere. Sono molto curioso di affrontare questo anno con lui, so che ci farà bene”.

IL RINNOVO
“Sapevo che me lo sarei dovuto sudare sino alla fine. Il Club, col presidente in testa, aveva spinto già verso febbraio per il rinnovo, abbiamo iniziato a parlare e abbiamo concluso abbastanza velocemente perché la volontà di tutti era quella di continuare. Molto probabilmente quei gol con il Frosinone e con il Sassuolo, anche episodi successi dentro lo spogliatoio hanno influito positivamente. Sono stracontento, saranno altri due anni di battaglie e sofferenze insieme. Ora è arrivato mister Nicola, contro cui abbiamo spesso lottato per la salvezza e con cui ora combatteremo fianco a fianco. Ha avuto subito un bell’impatto, penso anche con la città all’aeroporto, e l’ambiente è molto positivo. Ci stiamo conoscendo, mi sembra uno al quale piace motivare, motivarsi, emozionare, quindi sotto con questa nuova avventura”.

Notizie correlate

Categorie