Cagliari-Bologna, la gara

Ultimissime - 14/01/2024

Vittoria rossoblù da brividi e di grande spessore contro il Bologna, battuto 2-1 all’Unipol Domus con una prova di cuore, intelligenza e cinismo. Ribaltati i felsinei, rivelazione della stagione, con Petagna e autogol di Calafiori. 

LE SCELTE
Senza tanti elementi, soprattutto in zona offensiva, Ranieri sceglie Nandez e Viola a supporto di Petagna, in mezzo Sulemana e Makoumbou con Prati. In difesa, out Goldaniga, c’è Wieteska con Dossena, sugli esterni Zappa e Augello.

BOTTA E RISPOSTA
Pronti, via e Posch viene ammonito per un fallo su Nandez in ripartenza, al 3′. Al 9′ Scuffet è attento su Urbanski che calcia da fuori, con deviazione beffarda. All’11’ ci prova Viola da metà campo, palla alta ma non di troppo. Il Bologna passa al 24′: Orsolini brucia Augello nel duello fisico, tiene la palla in campo e batte Scuffet di precisione col tocco sotto. Il Cagliari non si abbatte, reagisce e al 32′ pareggia: Dossena nello spazio per Petagna, dribbling e sinistro a porta vuota. 

AVANTI CAGLIARI
L’inizio della ripresa è sonnolento ed equilibrato, ci si studia e succede poco. Ma al 69′ è vantaggio Cagliari: su sviluppo da corner, Wieteska mette in mezzo, Petagna non tocca, Calafiori sì e fa autorete. Il Cagliari preme e legittima il vantaggio, spingendo con qualità e la spinta di una Unipol Domus vibrante. Motta sceglie Lykogiannis e Fabbian per Aebischer e Kristiansen, quindi Moro per van Hooijdonk. Si arriva così all’82’, con Scuffet che respinge su Moro. Dentro Di Pardo per un Nandez applauditissimo (ma ammonito), nel 3-5-2 disegnato da Ranieri dopo l’intervallo. Bologna punge con Fabbian all’84’ (colpo di testa ampiamente a lato). All’86’ spazio a Jankto per Viola, Petagna con una grande azione da “Bulldozer” procura il giallo per Calafiori, poi ammonito Lucumi per proteste dopo un’azione confusa conclusa col tiro alto del Bologna. Sono 5′ di recupero, il Bologna preme, al 93′ dentro Pavoletti e Deiola per Petagna e Makoumbou, acclamatissimi come tutti dopo una prestazione superlativa. Finisce così, vinciamo noi!

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