Così mister Claudio Ranieri dopo l’1-1 maturato all’Unipol Domus per effetto dei gol di Osimhen e Luvumbo.
LA GARA
Era una gara molto difficile, che i ragazzi hanno interpretato bene, sarebbe stato un vero peccato non fare punti, avevamo pagato una disattenzione difensiva e buon per noi che il Napoli non l’abbia chiusa nel finale. Non meritavamo di perderla, sono orgoglioso dei ragazzi, perché di fronte c’erano i campioni d’Italia con grande qualità. Nel primo tempo siamo riusciti a dare grande intensità, nella ripresa abbiamo pagato un po’, ma poi il grande cuore di questa squadra, la forza dello stadio e della sua gente, ci hanno consentito di cogliere un risultato meritato”.
I SINGOLI
Pavoletti ha avuto una distorsione e lo valuteremo, Jankto è uscito dopo qualche botta e ha dovuto applicare il ghiaccio sul ginocchio. Luvumbo? Me lo coccolerò, come tutti, ha fatto bene e segnato un gol pesante, ma soprattutto si è sacrificato tanto aiutando come se fosse un centrocampista, lavorando su ciò che non aveva funzionato a Udine. Augello ha giocato forse la miglior partita da quando è a Cagliari, purtroppo non siamo stati bravi in occasione di un fallo laterale battuto corto anziché lungo come chiedo sempre io e come avevamo fatto per tutto il primo tempo nel modo corretto. Nandez? L’ho scelto in marcatura su Kvaratskhelia, era l’unico che poteva stare dietro al passo del loro uomo più talentuoso. Gaetano? Ci può stare un po’ di emozione, ma noi non siamo riusciti a trovarlo con costanza tra le linee, abbiamo tante soluzioni e alternative, ora abbiamo ritrovato anche Oristanio che è un elemento importante, quindi continuiamo con fiducia”.
SPIRITO DA CAGLIARI
“Dobbiamo dimostrare a noi stessi che vogliamo salvarci, lo dobbiamo alla nostra gente, che ci crede tantissimo e ci spinge con una passione incredibile. Adesso andiamo a Empoli, contro una squadra che sta facendo qualcosa di meraviglioso, complimenti a loro e a noi il compito di continuare a lottare dando ulteriore forza alla prestazione e al punto di oggi. Inizia una fase molto importante della stagione, noi dobbiamo avere la consapevolezza nei nostri mezzi, nella capacità di mettere in campo lo spirito che serve per salvarsi tutti insieme”.