Primavera, le parole di Pisacane

Ultimissime - 16 Marzo 2024

Non può che sorridere mister Fabio Pisacane, dopo l’1-0 della sua Primavera alla Juventus con un gol di Sofiane Achour al 61′. L’analisi del tecnico nel dopo gara.

GRANDE SODDISFAZIONE
“Venivamo da una sconfitta maturata in condizioni che avevamo impedito al Cagliari di giocare a calcio, e noi non siamo abituati a derogare alla ricerca di determinati principi, per ciò su cui lavoriamo e per le caratteristiche del gruppo. Il successo di oggi è frutto di questi mesi in cui siamo cresciuti tutti insieme lavorando ogni giorno, siamo una squadra che ha consapevolezza nei propri mezzi, conosce i propri limiti e non accetta l’alibi per spiegare una sconfitta o un momento meno positivo. Sarà sempre il mio credo e cerco di trasmetterlo ai ragazzi, che mi seguono tanto e con cui è un piacere lavorare”.

LA GARA
“È stata una gara complicata come sapevamo, dove serviva ragionamento e intelligenza, sarebbe stato impensabile fare novanta minuti all’arrembaggio, nel finale sicuramente dovevamo gestirla meglio per evitare rischi eccessivi. Abbiamo sbagliato qualcosa e quindi la gara è rimasta in bilico, nella ripresa ho inserito Marini anche per alzare Idrissi e prendere la Juventus uomo contro uomo, e siamo riusciti a compattarci ulteriormente”.

LAVORARE ANCORA
“Manca ancora tanto alla fine e ci sono margini di crescita importanti, i ragazzi sanno che dobbiamo rimanere sul pezzo quando le cose vanno bene e quando ci sono dei momenti più complicati. dobbiamo crescere a livello mentale, talvolta la gioventù ti porta ad avere delle carenze, il tempo è però alleato di questo gruppo”.

IL DUO OFFENSIVO
“Non amo parlare degli individui, sicuramente ognuno deve crescere perché solo così può arrivare in alto. Vinciguerra e Achour? Alessandro deve capire l’importanza della scelta giusta in fase di rifinitura, così potrà accrescere il suo bagaglio calcistico, e sul gol di Achour ha fatto molto bene; Sofiane è estremamente pratico, con il fiuto del gol e dal grande killer instinct, balisticamente ha grandi doti. A inizio stagione, quando in allenamento provavamo le punizioni, si avvicinava sempre e questa cosa mi faceva sorridere. Poi a Budoni facemmo un amichevole di precampionato e fece un gol su calcio piazzato, a quel punto l’ho rivalutato. Ha grande personalità, ogni tiro da fermo lo vuole calciare, è un grande pregio”.

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