Dopo la sfida di Udine, mister Claudio Ranieri analizza così il pareggio del Bluenergy Stadium.
GARA DAI DUE VOLTI
“Era normale dopo quattro sconfitte consecutive che i ragazzi fossero un po’ frenati e impauriti. Ci siamo sciolti dopo il gol, con una bellissima azione. Il primo tempo è stato appannaggio dell’Udinese e siamo stati bravi a chiuderlo sull’1-1, al cospetto di una squadra con entusiasmo e in condizione. Nella ripresa meglio noi e sapevamo che l’Udinese avrebbe punto in ripartenza, però ha fatto solo un tiro in porta e noi invece creato qualche situazione per vincerla, in primis la traversa di Lapadula. Non parlerei di rammarico, in altre occasioni abbiamo perso pur meritando di più, accettiamo il verdetto del campo e continuiamo a lavorare, soprattutto con lo spirito di un gruppo che non molla mai e che lavora ogni giorno con una grinta encomiabile”.
GRUPPO FORTE
“Questi ragazzi meritano tanto, sono loro a motivare me, è lo spirito che serve per raggiungere l’obiettivo, a volte siamo un po’ frenetici e poco accorti per via della volontà di recuperare e dare più del massimo, e in Serie A vieni punito al primo errore. Sin dall’inizio avevo detto che avremmo sofferto e che fino all’ultima giornata ci sarebbe stato da combattere: siamo partiti così così, poi per qualche partita abbiamo tirato fuori la testa dalla zona calda, ora di nuovo contro corrente, ma lo sappiamo e continuiamo a lottare tutti insieme. Nulla è deciso, questo campionato finirà all’ultimo secondo della stagione, ai ragazzi ho detto che dobbiamo rimanere attenti, bravi nell’eseguire le consegne e presenti mentalmente, poi vedremo i verdetti, ma prima di tutto dobbiamo dimostrare a noi stessi che vogliamo e possiamo salvarci. Sabato scorso avevo detto ai ragazzi che mi sarei fatto da parte se fosse servito per dare loro una scossa, ho ricevuto un grande attestato di stima e attaccamento, e quindi si va avanti tutti insieme e compatti”.
I SINGOLI
“Gaetano ha avuto un impatto positivo con qualità e coraggio, si è inserito al meglio perché intelligente e veloce di pensiero, fa un lavoro importante sia con che senza palla, quando ci siamo messi con lui più verticale dietro la punta sfruttando le ali siamo stati più pericolosi. Mina è un punto di riferimento dietro, ci serviva un ragazzo di esperienza come Yerri in difesa, che desse tranquillità e solidità ai compagni della retroguardia, oggi si è gestito al meglio anche dopo una settimana in cui non ha potuto allinearsi al meglio. Jankto? Non stava dando quello che può fare, in questa stagione può fare di più, oggi l’ho scelto e quando ho invertito di fascia lui e Luvumbo siamo stati più equilibrati e l’Udinese ha fatto più fatica. Lapadula? Lui è un generoso, non molla mai, è stato decisivo per salire in Serie A, è uno dei più esperti e dei leader dello spogliatoio, c’è un bel rapporto tra noi e mi dispiace che non abbia trovato il gol colpendo la traversa, ma sono sicuro che si sbloccherà presto. Nandez? Come Mina, in settimana non ha lavorato per via di qualche acciacco muscolare, non volevo rischiare entrambi dal 1′ perché Nahitan è un generoso e il rischio di peggiorare le cose sarebbe stato troppo elevato”.
TESTA AL NAPOLI
Ci attende un match difficilissimo, al cospetto dei campioni d’Italia, che giocano in Champions League con giocatori fortissimi, quindi dovremo essere preparati al meglio, giocarcela al massimo e poi vedremo il risultato accettandolo come sempre.
TIFOSI STRAORDINARI
“Per noi l’attaccamento della nostra gente è fondamentale, i nostri tifosi sono strepitosi: soffrono, amano la squadra, in città senti sempre qualcuno che ti incoraggia dopo una sconfitta e ti chiede di dare il massimo, non è scontato. A Cagliari il popolo rossoblù soffre per questa squadra, non è semplice quando perdi tante partite e ti vedi in difficoltà, sta a noi regalare alla gente, che anche oggi ci ha seguito numerosa a Udine, le soddisfazioni che merita”.