Mister Ranieri ha parlato in conferenza stampa a due giorni dalla trasferta di Empoli, gara valida per la 27ª giornata di Serie A. Queste le sue parole:
ASSENZE E RIENTRI
“Con gli infortuni di Pavoletti e ora di Petagna (l’attaccante ha riportato in allenamento una lesione di basso grado al soleo della gamba destra) perdiamo in fisicità; d’altro canto grazie ai rientri di Shomurodov e Oristanio guadagniamo in velocità. Certo, avrei preferito poter scegliere: un allenatore vorrebbe sempre avere a disposizione tutti i suoi effettivi”.
SETTIMANE DECISIVE
“Entriamo in un mese che potrebbe decidere il nostro futuro, per cui dobbiamo farci trovare pronti. Domenica affronteremo una squadra che ha inanellato una serie di risultati positivi e si è quasi tirata fuori dal pantano, faccio i complimenti a Nicola per il grande lavoro svolto dal suo arrivo. L’Empoli è una squadra che chiude bene gli spazi, è compatta, tutti si aiutano gli uni con gli altri, per cui dovremo fare una grandissima partita”.
DETERMINAZIONE E SPIRITO DI SQUADRA
“Non ho gerarchie prestabilite, ogni partita scelgo gli uomini che penso possano far bene. Abbiamo trovato la quadra perché abbiamo capito che possiamo raggiungere la salvezza solo con la giusta determinazione, aiutandoci e cercando di non fare errori. Non abbiamo un modulo fisso, i ragazzi sanno interpretare tutti i sistemi di gioco come peraltro le altre squadre. Tutti gli allenatori cambiano, non bisogna restare statici su determinati concetti”.
CONTINUIAMO A LOTTARE
“Il gol di Luvumbo ci ha dato ulteriore consapevolezza che lottando puoi riuscire a cambiare le sorti di una partita, anche quando sembra segnata. Fino al gol del Napoli avevamo fatto una bella gara, il gol ci ha portato a scoprirci, ma abbiamo resistito contro una grande squadra che sa fare molto male e lo ha dimostrato nella gara successiva”.
FIDUCIA IN DEIOLA
“Deiola viene spesso attaccato sui social network, non capisco. Ha i suoi difetti, ma ha soprattutto le sue qualità. Quando è in forma mi dà equilibrio, forza e determinazione. Trasmette tanto alla squadra: nei momenti in cui si sta lottando per qualcosa di importante, fa capire a tutti quanto voglia restare in Serie A. Io voglio gente che giochi con il cuore, che ci metta la massima abnegazione in aiuto ai compagni e Alessandro mi dà tutto questo”.
SUI SINGOLI
“Lapadula deve ritrovare solo il gol per sentirsi forte. In allenamento lo vedo determinato, è vicino al gol e sono sicuro che farà un grande finale di stagione. Nandez è un giocatore universale, può giocare sia come centrocampista che come laterale basso. Un giocatore che a me piace perché mette in campo sempre tutto quello che ha e trascina i compagni. Jankto sta tornato ai suoi livelli, mi auguro ritrovi la porta e ci dia qualcosa in più a fine campionato. Credo molto in lui”.