SALA STAMPA | Mister Nicola dopo Cagliari-Udinese

Ultimissime - 03/05/2025

Queste le parole di Davide Nicola dopo la sconfitta per 1-2 in casa contro l’Udinese. Di seguito quanto detto dal Mister del Cagliari ai media presenti all’Unipol Domus.

L’ANALISI
“L’abbiamo persa per una disattenzione, la gara era stata impostata bene, contro una Udinese mai facile da affrontare a livello fisico nei duelli. Non siamo riusciti ad avere la lucidità giusta in fase conclusiva quando abbiamo creato i presupposti, e in altre situazioni. Dispiace perdere, paghiamo anche le gare ravvicinate, andiamo avanti lavorando. Peccato un po’ di scarsa lucidità a volte, abbiamo cercato di fare partita pari con l’Udinese, che rispetto all’andata qualcosa concedeva. Fa parte anche del percorso trovare avversari così prestanti e che ti mettono alla prova”.

CORSA SALVEZZA
“Abbiamo speso tanto in questi mesi per essere dove siamo, vicini alla salvezza. Contro l’Udinese non è mai semplice, credo che un punto oggi lo potessimo raccogliere ma evidentemente non abbiamo fatto abbastanza per prendercelo. Sappiamo di dovere ancora conquistare la salvezza e vogliamo raggiungerlo con tutte le nostre forze, ogni giorno lavoriamo per questo e continueremo a farlo. Il Cagliari oggi meritava, ha fatto una gara giusta, difettiamo ancora in alcuni aspetti e dal miglioramento in questi passa la nostra crescita verso l’obiettivo. Calcoli? Non voglio di questi discorsi, pensiamo alla prossima. Oggi rispetto all’andata abbiamo fatto meglio ma non è bastato, non abbiamo sfruttato alcune situazioni dove potevamo fare male all’avversario e siamo stati sorpresi da una situazione di palla inattiva. Lunedì ripartiamo e lavoriamo per il Como”.

I SINGOLI
“Piccoli si sta ritagliando uno spazio importante perché ha avuto continuità di lavoro: i giovani vanno aspettati e gli va data fiducia, è normale che a volte possani fare molto bene, altre meno. Oggi aveva davanti una squadra di importantissima prestanza, anche per lui è un test verso la crescita”.

ATTEGGIAMENTO GIUSTO
“In casa giochiamo sempre per cercare di conquistare la vittoria, a volte forse c’è più frenesia anche per la spinta che abbiamo e la voglia generale di ottenere il massimo. Veniamo da tre partite molto ravvicinate e qualcosa paghiamo, anche in virtù di qualche assenza o condizione fisica non al meglio per alcuni. Stiamo cercando di dare tutto e la squadra non manca mai nell’atteggiamento, possiamo sbagliare ma lo spirito non manca mai”.

FATTORE CASALINGO
“9 sconfitte su 18 in casa? Probabilmente la voglia enorme ci fa peccare di frenesia e paghiamo dazio tra le mura amiche. Cosa che fuori casa ci succede meno. Ci teniamo stretta la nostra gente, preferisco di gran lunga giocare in casa piuttosto che fuori, noi vogliamo avere una identità forte dentro e fuori casa, e alla fine il bilancio delle gare perse è in linea con quelli che sono i nostri valori e obiettivi”.

DELUSIONE NEL GRUPPO
“I ragazzi erano molto stanchi alla fine, bisogna riconoscere che non viene mai meno l’impegno: c’è grande dispiacere, ma andiamo avanti con la consapevolezza di dovere migliorare per prendere ciò che meritiamo. Oggi un punto al Cagliari ci poteva stare. Credo che chi ha iniziato la gara sia la cartina di tornasole di come sta la squadra in questo periodo: bisogna avere un bilanciamento tra elementi tecnici, di corsa e quantità, non ci sono rimpianti sulle scelte. Paghiamo una situazione da palla ferma dove siamo stati stranamente poco reattivi a livello collettivo. 5 falli fatti contro 15 dell’Udinese? Non siamo per caratteristiche una squadra così veemente, cerchiamo più di vincere con tempismo e letture, non a caso oggi abbiamo vinto più duelli, questo significa che siamo una squadra viva e che lotta. Forse a volte dovremmo affondare di più il contrasto, ma magari in questo momento di molte diffide abbiamo più remore da quel punto di vista. Lottiamo, dobbiamo diventare più abili nello sfruttare le situazioni di superiorità e dove puoi incidere davvero. Ogni partita cerchiamo di sfruttare i nostri elementi in base anche all’avversario, oggi sicuramente ci è mancata un po’ di incisività e rapidità nelle fasi decisive”.

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