Così Davide Nicola dopo la partita vinta dal Cagliari contro l’Hellas Verona. Le parole del tecnico rossoblù con i media nella pancia dell’Unipol Domus.
LA PARTITA
“È stata una prestazione molto convincente, non era facile perché il Verona l’aveva preparata bene e ha dimostrato di valere tanto. Quando vinci, e oggi i numeri ci danno ragione, sei contento e capitalizzi i punti fatti in precedenza. Guardiamo sempre avanti, abbiamo appena iniziato un percorso, manca una eternità alla fine e alla salvezza, concentriamoci sul lavoro. Dopo la gara abbiamo fatto un po’ di allenamento per chi ha giocato meno oggi, ed era giusto essere tutti insieme fino alla fine della serata”.
L’APPORTO DALLA PANCHINA
“Una delle nostre forze oggi è essere riusciti a coinvolgere tanti ragazzi, che tutti quelli che entrano danno molto, senza esclusioni. Io non dimentico nessuno, non per dare contentini ma perché ne sono convinto. Ovviamente vincere è importante, per tutti. Fa piacere e permette di dare valore ai pareggi precedenti, come avevo detto alla vigilia. L’importante è avere continuità di prestazione, non sempre si può vincere ma oggi mi soddisfa particolarmente perche meritata contro una squadra che aveva preparato davvero bene la gara. Merito a chi gioca meno, ma sappiamo di avere un gruppo valido, abbiamo fatto una settimana di livello e oggi si è visto. Ma andiamo avanti perché non abbiamo fatto nulla e la strada è lunga”.
I SINGOLI
“Lapadula? Lo abbiamo sempre utilizzato, appena possibile, ma non sempre puoi dare ampio minutaggio a tutti. Oggi volevamo abbassare un po’ il Verona con due mediani e due punte vere e proprie, più classiche. Nei primi 20′ abbiamo creato situazioni interessanti, ma anche nel resto della gara siamo rimasti lì con convinzione. Piccoli? Non è l’uomo della provvidenza, si sta creando dei numeri, sarebbe uscito comunque anche senza il gol, siamo felici perché pensa alla squadra e ci aiuta molto, sarebbe uscito perche finora ha giocato tantissimo e io devo gestire tutti sapendo di avere Lapadula e Pavoletti che ci danno ampie garanzie. Sono particolarmente felice che Roberto abbia trovato il gol perché lavora tanto, ma calma perché deve crescere ancora e sono convinto lo farà perché ha qualità. Felici? È entrato bene, era già entrato in altre gare, c’è bisogno di tempo perché è in una categoria nuova dove c’è da fare un gradino importante. La società lo ha voluto e ha puntato su di lui, ha margini di miglioramento e deve continuare così. Quando si gioca poco è in parte più facile perché nessuno si aspetta nulla o quasi, può crescere e lo farà”.
IMPOSTAZIONE TATTICA
“Volevamo usare Piccoli non solo come prima punta ma anche come elemento che andasse tra le linee e aiutasse a giocare poi sulle catene laterali dove c’erano possibilità di spingere e creare. Adopo per Marin? Ndary non riusciva a entrare subito in gara dopo l’intervallo poi ci siamo sistemati meglio, nella prima frazione avevamo un po’ sofferto alcune situazioni da qui la scelta al riposo. Portieri? Entrambi giocano bene coi piedi, entrambi destri ma capaci anche col mancino. Io cerco energia, responsabilità, coraggio, da qui le mie scelte sulla porta come nel resto del campo. Sia Alen che Simone hanno uguali chance di giocare e sono convinto che con il coraggio e la personalità entrambi saranno molto preziosi per noi”.
MENTALITÀ
“È il giocatore che fa la differenza, non sempre si riesce a portare tutti allo stesso minutaggio ma sono convinto che tutti possano giocarsi le proprie chance. Lapadula ha giocato oggi la prima da titolare ed era secondo me la gara giusta per permettere a Piccoli di rifiatare un po’ con più supporto”.
LA PAZIENZA COME VIRTÙ
A volte si ragiona come se fosse facile segnare e segnare subito, specie per squadre come la nostra. Stiamo lavorando con pregi e difetti, migliorando dove possibile, anzi a volte vorrei i ragazzi meno frenetici e più pazienti, che non significa fare troppi tocchi o non proporre il proprio calcio”.
L’APPORTO DEL PUBBLICO
“Dobbiamo dire grazie alla nostra gente, un fattore decisivo per noi e si è visto anche oggi. La spinta è forte, e credo che potrà essere ancora più preziosa quando i tifosi capiranno che per noi è cruciale il loro sostegno a maggior ragione quando le cose vanno meno bene o non si riesce a sbloccare la partita. Tutti insieme possiamo lottare inseguendo il nostro obiettivo di lungo periodo”.