SALA STAMPA | Nicola dopo Cagliari-Lecce

Ultimissime - 19 Gennaio 2025

Queste le parole di Davide Nicola, allenatore del Cagliari, ai microfoni dei media dopo la vittoria in casa contro il Lecce. Queste le sue parole.

L’ANALISI
“Il Lecce è molto organizzato, il primo tempo è stato a scacchi, potevamo concretizzare prima poi ci siamo deconcentrati e sono stati bravi loro a capitalizzare. Non abbiamo perso convinzione e siamo rientrati anche coi cambi, ma chi entra è titolare a tutti gli effetti. Non abbiamo ecceduto in fronzoli, palleggiando senza eccessi. Non penso che abbiamo bisogno di prendere lo schiaffo per reagire, a volte l’episodio può incidere, talvolta siamo andati sopra noi e siamo stati ripresi, insomma ciò che conta è perseverare senza esaltarsi o deprimersi. Al riposo ce lo siamo detti e sapevamo che dovevamo essere più veloci giocando più in ampiezza.”

LA GARA
“Merito al Lecce per il primo tempo, laddove ci ha messo talvolta in difficoltà. Uscivano in pressione coi tempi giusti, non dava spazio, noi abbiamo creato presupposti per segnare ma dopo il gol annullato abbiamo perso intensità e concentrazione per cinque minuti e siamo stati puniti. Nella ripresa sono particolarmente contento perché abbiamo rimontato in parità numerica, poi ovvio si è fatta più agevole in superiorità. Non abbiamo ecceduto in fronzoli, abbiamo lottato e spinto facendo le cose giuste, bravi i ragazzi”.

TUTTI IMPORTANTI
“È considerato importante da tutti noi dal primo giorno in cui ha rimesso piede qui. Qualcuno lo conosceva già, io non lo avevo mai allenato, ma non è che io non ami parlare dei singoli, è che abbiamo 20 giocatori validi e oggi si è visto con i cambi. Siamo una squadra che non prescinde da 18-20 giocatori, questi sono i titolari del Cagliari”.

NESSUNA ESALTAZIONE
“Fondamentalmente noi al giro di boa abbiamo analizzato e visto che in alcune partite abbiamo concesso per demerito nostro più che per merito. Già gli avversari sono bravi, se poi regaliamo diventa difficilissimo. Abbiamo cercato di concentrarci su questo, su migliorare certe imperfezioni, lavorando ogni giorno. Quando vinci tutto sembra perfetto e migliorato, abbiamo sfidato grandi squadre prima di Monza quindi testa bassa e pedalare perché il cammino è lungo e va affrontato senza esaltarci o deprimerci”.

IL GRUPPO
“Gaetano? Quando qualcuno fa bene o segna si pensa sempre a qualcosa di speciale, ma in realtà siamo un gruppo nutrito dove tutti sono importanti. L’esultanza di gruppo per Gianluca? Questo è sempre molto importante per tutti i gruppi, perché con questa empatia si costruiscono i risultati. Penso a Pavoletti che quando è stato chiamato per entrare si è preoccupato che non uscisse Piccoli perché mancava lui al gol, invece già sapevamo che sarebbe uscito Zortea ammonito. Questi atteggiamenti sono più importanti di un allenamento molte volte.”

SINGOLI E ATTEGGIAMENTO
“Le mie parole di ieri sul pubblico? Sapevo che ci avrebbero dato una grande spinta, così come sapevamo che potevamo mettere in difficoltà il Lecce e che avremmo potuto soffrire. I cambi? Avevamo bisogno di qualcosa di diverso ad un certo punto, siamo contenti di ciò che tutti ci stanno dando. Con i cambi la lettura a posteriori è sempre particolare perché se vinci tutto è azzeccato o viceversa, ma funziona così. Luperto? Professionista esemplare, lo conoscevo e ci dà tanto. Ma tanti stanno dando molto, penso a Zappa che come Luperto gioca sempre o quasi, o a tanti ragazzi come Obert, Felici che giocano consecutivamente da diverse partite. Andiamo avanti con fiducia, la classifica è molto corta e compatta quindi oggi è importante rimanere sul pezzo in un campionato particolarmente complesso come non mai.”

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