SALA STAMPA | Ranieri dopo Cagliari-Hellas Verona

Ultimissime - 01/04/2024

Così Claudio Ranieri dopo l’1-1 interno contro l’Hellas Verona. L’analisi del mister rossoblù con i media presenti all’Unipol Domus.

LA PARTITA
“È stato bravo il Verona coi suoi difensori e la sua fase difensiva a limitarci nel primo tempo, nella ripresa siamo venuti fuori facendo la partita che volevamo e creando di più. Sapevo che loro avrebbero sempre messo la palla in verticale, andando a centrocampo sulle seconde palle, per questo non volevo accettare questa sfida sul loro terreno, da qui la scelta di tenere alti quattro elementi offensivi, non ci siamo riusciti e dopo l’intervallo ci siamo rimessi con un sistema di gioco più abituale per noi. Rigore su Luvumbo? Il metro degli arbitri è chiaro: per fischiare rigore serve un fallo importante, Luvumbo è andato a terra troppo presto, la stessa situazione a metà campo sarebbe stata probabilmente giudicata con punizione e ammonizione, così come hanno buttato fuori Makoumbou a Roma con la Lazio. Ma per me Doveri ha arbitrato benissimo”.

GARA DAI DUE VOLTI
“Non abbiamo approcciato bene la partita, è stato bravo il Verona e per fortuna è stato bravo Scuffet in quelle opportunità che gli abbiamo concesso. Ho dovuto togliere un buon Shomurodov, secondo me tra i migliori in campo, perché mi mancava un uomo che facesse da collante tra i reparti per farci giocare come sappiamo giocare. L’Hellas ha fatto una prestazione tenace, ma nel secondo siamo andati molto bene e sono contento per i tre giovani che sono subentrati bene e con voglia: parlo di Sulemana, Prati e Oristanio che hanno fatto bene, sono in crescita e ci hanno dato tanto”.

PUNTO POSITIVO
“Questo pareggio è molto positivo. Il Verona è una signora squadra che ha messo in difficoltà grandi squadre. Aver risposto colpo su colpo mi ha fatto piacere. Questo pareggio deve lasciarci positività, la prestazione mi soddisfa, avanti su questa strada. Dobbiamo sempre provare a vincere, ma soprattutto quando stai perdendo e agli avversari annullano una rete è normale che pensi: se non riesco a vincere, meglio non perdere. Ero molto preoccupato alla vigilia di questa sfida perché conosco il Verona e la bravura di Baroni. Noi abbiamo sbagliato difensivamente solo sull’azione del gol e nella gestione di alcuni possessi palla, quando abbiamo invece concesso loro delle ripartenze. Credo che a entrambe le squadre vadano fatti i complimenti per la prestazione offerta”.

IL CALENDARIO
“Stiamo bene, siamo in salute a livello fisico e mentale, sappiamo di affrontare tre big in fila, dovremo racimolare qualcosa. Oggi sapevamo che era dura, bravi a non perdere quando non riesci a vincere, siamo stati salvati da Scuffet e dal fuorigioco, abbiamo avuto le nostre chances, il pareggio ci sta. Non bisogna mollare, non molla nessuno. Sarà una battaglia sino all’ultimo istante. Averla ripresa oggi non dico che ci dia entusiasmo ma ci conferma che siamo vivi e lottiamo. Giochiamo, determinati, anche negli scontri più difficili e quasi impossibili sulla carta. Oggi volevamo vincere, non ci siamo riusciti, onore all’avversario e ci proveremo contro le big come con tutte”.

I SINGOLI
“Sulemana sa dare grande consistenza, ha determinazione, resistenza e corsa, si è fatto male alla caviglia nel momento migliore, l’ho recuperato piano piano e oggi mi sembrava giusto dargli la mezz’ora finale, l’ho visto l’anno scorso proprio nel Verona e mi aveva colpito, ha margini di miglioramento enormi. Prati che sta tornando al meglio dopo una fase di calo dopo l’inizio molto brillante. Pavoletti e Petagna? Non stanno bene purtroppo, stanno cercando di recuperare dai rispettivi, Petagna non è ancora a Cagliari e prosegue il recupero, il soleo è molto subdolo… Ma ho a disposizione ragazzi molto motivati che mi danno ampia garanzia. Gaetano non ha giocato perché avevo troppi giocatori non al meglio, tra infortuni e rientri dalle Nazionali, e non volevo inserire un altro uomo con un punto interrogativo. Non me la sono sentita. Addirittura fino a ieri era fuori dalle convocazioni. Il Verona è una squadra molto fisica e per questo ho preferito mettere dentro Viola e non lui. Non ho voluto rischiare un infortunio ancora più importante. Oristanio non poteva entrare prima, era tornato dalla Nazionale molto stanco, anche Nandez veniva da due gare con l’Uruguay, tutti stanno dando il 100% e sono molto contento di questo”.

ATTEGGIAMENTO
“Siamo un po’ masochisti (ride, ndr) nel dover aspettare lo schiaffo per reagire e cambiare volto. In realtà non ho nulla da rimproverare ai miei perché hanno fatto tutto quello che ho chiesto loro. Poi nel secondo tempo abbiamo fatto qualcosa in più e sono contento”.

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