SALA STAMPA | Cagliari-Juventus, parla Ranieri

Ultimissime - 20 Aprile 2024

Così Claudio Ranieri dopo il 2-2 interno del Cagliari contro la Juventus.

LA GARA
“Con la Juventus non è mai finita, peccato perché potevamo evitare i due gol: il primo sulla punizione che forse non c’era, ma lascio agli altri i commenti, il secondo su autogol dopo una palla persa che dovevamo gestire meglio… Non è finita, dobbiamo lottare e correggere le piccole cose che fanno la differenza, come si è visto oggi. Se ci avessero detto che in queste tre partite avremmo fatto 5 punti avremmo firmato, quindi andiamo avanti con fiducia. Ognuno raccoglie ciò che merita, siamo partiti lenti, nell’ultimo mese e mezzo ci siamo ripresi, ora va completata l’opera perché questa gente, tutta la Sardegna lo merita.

UN RIGORE A TESTA
“Mina e Gaetano sono due rigoristi, avevo detto a Yerry che l’avrebbe tirato lui, poi ho visto anche Gaetano voglioso e mi fidavo di entrambi, fortuna che ne sono capitati due (ride ndr)”.

FALLO DUBBIO
“Nandez mi assicura di non averlo toccato, io aspetto sempre prima di giudicare, è andata così e guardiamo avanti. Purtroppo sulla punizione la barriera non è riuscita a respingere, dispiace ma guardo sempre la positività e il bicchiere mezzo pieno. Mi portò via da questa partita l’orgoglio e la determinazione dei ragazzi, l’applicazione contro una grande squadra piena di campioni. Sono molto soddisfatto, rammaricato perché due punti ci facevano comodo e ci avvicinavano alla salvezza, però non molliamo e continuiamo a inseguire l’obiettivo”.

IL CAMMINO
“Non si possono fare tabelle, servono 36-37 punti e dobbiamo arrivarci prima possibile per stare tranquilli. Alla squadra dico sempre che non dobbiamo avere rimpianti, oggi abbiamo fatto una bella partita, difficile, contro una big del campionato, dispiace avere preso due gol evitabilissimi. I ragazzi sono dispiaciuti e abbattuti, ma a loro ho detto di pensare a quanto di buono abbiamo fatto in queste tre partite, continuando a lavorare compatti perché la Sardegna lo merita, questa gente merita il nostro impegno e tutti insieme resteremo in Serie A”.

LE SCELTE E I SINGOLI
“Ho cercato di rimanere compatto controbattendo in velocità e con forza sugli spazi. Siamo stati bravi. Mina? È un giocatore di esperienza e personalità, dal primo giorno si è fatto ben volere da tutti, ha la mentalità giusta, guida i compagni, lotta, un leader vero. Siamo stati a lungo sott’acqua, ora stiamo crescendo, ma l’opera non è finita. Cosa è scattato? I ragazzi si aiutano a vicenda, si sono parlati, e questo dimostra che quando un gruppo si unisce poi gli episodi ti vanno a favore. Dossena? Non devo consolare solo lui, anche Nandez per il fallo fischiatogli contro dopo che non aveva toccato Chiesa, ho consolato un po’ tutti ma va bene così, andiamo avanti, lavoriamo per l’obiettivo”.

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