Ranieri dopo la sconfitta di Frosinone

Ultimissime - 21/01/2024

Così Claudio Ranieri dopo la sconfitta di Frosinone, parlando ai media presenti al “Benito Stirpe”.

L’ANALISI
“Il Frosinone ha meritato, complimenti all’avversario e al portiere Turati che ha fatto delle belle parate nel secondo tempo sui nostri colpi di testa. Noi ci siamo abbassati troppo, il Frosinone ha spinto molto e a un certo punto ci è mancata la capacità di attaccare i loro spazi con giocatori che oggi non abbiamo a disposizione, come per esempio Luvumbo e Oristanio, anche se a me non piace mai parlare degli assenti. Ci siamo abbassati e non siamo stati in grado di rallentare le loro azioni, peccato perché il primo tempo era stato buono, nella ripresa loro hanno cambiato e noi abbiamo fatto quello che dovevamo fare, senza però creare problematiche al Frosinone. Tutti hanno dato il massimo, non posso rimproverare nulla, dispiace non essere riusciti a gestire la partita una volta in vantaggio, commettendo degli errori che poi paghiamo caro. Abbiamo tanti giovani, vanno aiutati e supportati”.

L’EVOLUZIONE DELLA PARTITA
“Siamo rimasti un po’ sulle posizioni senza riuscire ad andare a supporto del centravanti che teneva palla, non credo sia un problema fisico, perché sono giocatori di gamba, ma forse abbiamo pensato che una volta in vantaggio il Frosinone non ci avrebbe pressato alto così come invece ha fatto, come di consueto. Soule? Va applaudito, ha fatto una giocata bellissima e difficilissima, queste perle sono il bello del calcio, bravo lui come all’andata, oggi lo abbiamo limitato bene e schermato sia con la posizione di Zappa che a livello di squadra, ma su palla ferma così non puoi fare nulla, un gesto da campionissimo che ha ricordato i più grandi come Maradona e Zico, sono quei colpi che valgono il prezzo del biglietto”.

FATTORE CAMPO
“Ho detto ai ragazzi che a casa nostra sarebbe andata diversamente, anche oggi i nostri tantissimi tifosi sono stati magnifici e ci dispiace moltissimo non avere regalato loro una gioia, all’Unipol Domus forse i ragazzi si sentono ancora più baldanzosi, protetti e sospinti, ma è normale quando hai tanti elementi giovani e il fattore psicologico incide di più. Oggi non siamo felici, certamente. Se avessimo vinto o pareggiato, magari senza prendere gol come era un nostro obiettivo, sarebbe stato diverso. Sappiamo che dovremo lottare fino all’ultimo secondo dell’ultima partita. La vittoria non ci avrebbe montato la testa, e non ci deve buttare giù una sconfitta che oggi abbiamo meritato”.

TESTA ALLA PROSSIMA
“Andiamo avanti pensando al Torino venerdì sera: i granata sono una grande squadra, ci sarà da soffrire e lottare come sempre perché Juric dà al Torino grande intensità e dovremo farci trovare pronti. Siamo tutti lì, chi molla viene risucchiato. Noi non vogliamo mollare, saremo in corsa fino alla fine, alleno ragazzi volenterosi, bravi, che hanno fame e si allenano nel modo giusto, e parlo di tutti: i più giovani – italiani e non -come i più esperti, è un piacere lavorare con uomini di questo spessore. Mercato? Siamo tra quei Club che possono operare poco per salvaguardare indice di liquidità e stabilità economica, non è un problema perché ho un gruppo valido e non mi fanno mancare nulla, per operare in entrata occorre prima liberare qualcosa, andiamo avanti con fiducia e serenità”.

RAZZISMO NEL CALCIO
“Un vero peccato. Per pochi imbecilli ci rimette un’intera tifoseria. Lega e Federazione devono fare qualcosa, a noi è successo in un’altra città (a Verona, ndr). Erano arrivate due giornate di squalifica per la Curva e poi sono state tolte, bisogna usare il pugno duro”.

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